ALFREDO CHIAPPORI:
IL RICORDO DELL’ARTISTA
NEI DIPINTI E NEL TEATRO

LECCO – Successo per l’incontro in ricordo dell’artista Alfredo Chiappori, tenutosi nel pomeriggio di ieri, giovedì 2 marzo. Presenti gli eredi, la moglie Mariarosa e la figlia Sara, con le testimonianze di Gianluigi Daccò, Vico Valassi e Walter Castelnovo.

Un’amicizia tarda quella tra Chiappori e Valassi “perché per lungo tempo abbiamo viaggiato su linee parallele, poi ci siamo conosciuti per arricchire con le sue opere la collezione della Camera di Commercio“. Amico di vecchia data invece Daccò: “Quattro anni più grande, Alfredino abitava di fronte a me e ogni tanto concedeva a noi bambini la sua compagnia. Ha fatto tanto per Lecco, mi piace ricordare l’impegno nella commissione del Teatro della Società dove è riuscito a portare tanti nomi importanti nonostante la città culturalmente ancora modesta”. Aspetto evidenziato anche a Castelnovo: “Guai a chiamarlo maestro, ma tale era. Alfredo fu anche regista del Comballo, nostro gruppo di teatro sperimentale. Grazie a lui Lecco divenne punto di riferimento per i migliori attori che non mancavano di passare in città, per esibirsi, per un laboratorio o anche solo per incontrarlo”.

L’iniziativa è stata organizzata dalla Provincia di Lecco in collaborazione con tutti gli enti che dal 20 febbraio a oggi hanno consentito al pubblico di ammirare le opere dell’artista conservate nelle rispettive sedi a Lecco. L’incontro è stato introdotto dal Conservatore di Villa Monastero, Anna Ranzi: la sezione destinata al Novecento del museo di Villa Monastero, nella sala Polvani, inaugurata nel luglio 2022, conserva una tavola di Qohelet donata dal pittore in occasione della mostra a lui riservata nel 2014.

“Abbiamo fortemente voluto la mostra diffusa e l’incontro per ricordare la poliedrica figura di Alfredo Chiappori, a pochi mesi dalla scomparsa avvenuta il 14 ottobre 2022 – ha spiegato nel suo intervento la presidente della Provincia di Lecco, Alessandra Hofmann – Ringrazio la curatrice Anna Ranzi e gli altri partner che hanno voluto condividere con noi questa iniziativa, mettendo a disposizione del pubblico le interessanti opere di Chiappori conservate a Lecco. Una opportunità molto gradita apprezzata, come dimostra la buona affluenza dei visitatori. Rendere omaggio al grande artista lecchese è il modo migliore per ricordarlo e per far rivivere le sue opere”.

 

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