ALLERTA CINGHIALI: PASQUINI (LEGA) PER LA CACCIA,
SIGNORELLI NON CI STA

CINGHIALI IN GABBIALECCO – Forte presa di posizione del consigliere provinciale Giovanni Pasquini (Lega Nord) circa i metodi di contenimento della sovra-popolazione di ungulati nel lecchese. Definito inutile l’uso delle gabbie, il leghista chiede di considerare le istanze di apertura della venazione al cinghiale, ma l’assessore Signorelli non cambia idea e la esclude in modo categorico.

L’alta densità dei cinghiali in provincia di Lecco è un fenomeno ampiamente riconosciuto nel territorio lecchese e dimostrato anche dalla crescita dei danni provocati dagli ungulati (da 15.000 euro a 30.000 in due anni). Da dicembre l’ente Provincia ha deciso di affrontarlo con il posizionamento strategico di gabbie e chiusini.

pasquini-giovanni-vittorioIniziative altamente insufficienti per il consigliere leghista Giovanni Pasquini che ha espresso pubblicamente la sua preoccupazione. Pasquini definisce “disastroso esperimento il posizionamento sul territorio di gabbie per la cattura del pericoloso ungulato, che hanno al loro attivo una decina di capi catturati tra dicembre 2013 e aprile 2014 a fronte delle orde di centinaia di esemplari presenti in provincia”. Accusa inoltre l’assessore di aver scaricato la responsabilità di un problema di sicurezza generale e di non aver dato ascolto alle richieste di apertura della venazione al cinghiale giunte dagli amministratori della Valvarrone, a maggior ragione portando in rilievo “i dati dell’Istituto nazionale della fauna selvatica di Bologna i quali indicano come vi sia la progressiva scomparsa di cervo e capriolo laddove proliferano i cinghiali”.

Signorelli sindacoDiversa la posizione in materia dell’assessore all’ambiente ed ecologia Carlo Signorelli, titolare della delega alla caccia, che esclude ogni eventualità di venazione all’ungulato. “La validità della cattura selettiva degli animali per mezzo di gabbie strategicamente posizionate è stata avvalorata anche dalla commissione tecnica alla quale hanno partecipato esperti del settore, presidenti di due comprensori di caccia, rappresentanti delle associazioni agricole e ambientaliste, oltre al personale della Provincia”.

Non vi è dunque identità di vedute tra l’assessore e Pasquini, anche per questo il consigliere leghista garantisce di mantenere alta l’attenzione sul tema anche dopo la scadenza del mandato elettorale.

C. C.