ALTRA SBERLA PER IL COMUNE:
QUESTO BIONE NON S’HA DA FARE.
CENTRO SPORTIVO IMPANTANATO

Stefano Gheza assessoreLECCO – Doccia gelata per l’amministrazione Brivio e l’assessore Gheza, che dopo promesse e annunci trionfali ora devono fare i conti con le nuove norme varate dal Governo e rivedere, anzi riscrivere da capo, il progetto di ammodernamento del centro sportivo cittadino.

Le nuove regole in termini di appalti pubblici impediscono infatti ai Comuni di finanziare per più del 30% della spesa, e quindi va ripensato il progetto da sette milioni di euro per il nuovo Bione, per il quale il comune avrebbe coperto il 50% dell’importo lasciando al gestore il rimanente 50%. Ora invece è impensabile che un privato – che sarebbe stato presentato alla città entro fine anno, ma anche questo diventa ora l’ennesimo annuncio che torna in gola – si possa impegnare per il 70% della spesa del progetto.

Un sogno ambizioso, sicuramente necessario al territorio lecchese, ma che dovrà ora venir riscritto da zero. Il progetto già pronto può finire nel sacco nero, e si può anche fermare la ricerca di un privato interessato a investire in cambio della gestione. La strada ora deve per forza di cosa essere un’altra: si partirà entro fine giugno a sondare manifestazioni di interesse, per privati pronti a metterci qualche denaro per risistemare passo dopo passo la struttura esistente.

BIONE PISCINA INTERNOIn alternativa non resterà che dividere il progetto in due lotti. La parte coperta, cioè piscina e palazzetto, facilmente assegnabile a un nuovo gestore che potrà così sobbarcarsene la ristrutturazione; lo spazio dei campi invece, che prevede alti costi di manutenzione ma pochi introiti, resterebbe sul groppone del Comune che potrebbe coprirne il rifacimento con i 3,5 milioni già previsti nel progetto iniziale per poi assegnare a terzi la gestione del lotto concluso.

Ciliegina sulla torta nel pantano del Bione, la gestione ormai scaduta e prorogata in extremis a Sport Management fino a fine anno, e nulla lascia pensare che si possa procedere ancora in questa situazione particolare.