ATS: EVENTO FORMATIVO “DIVENTARE GENITORI TRA AFFIDO E ADOZIONE”

LECCO – È un tema molto discusso e di grande importanza, quello dell’accoglienza di minori in una famiglia affidataria. ATS Brianza vuole fare chiarezza sulla normativa, offrire strumenti e raccontare esperienze per migliorare l’accoglienza dei minori e sostenere le famiglie affidatarie, organizzando un evento formativo.

Martedì 28 novembre, presso la sala conferenze di ATS Brianza a Lecco in corso Carlo Alberto 120 e martedì 5 dicembre, presso l’auditorium di ATS Brianza a Monza, si terrà l’evento formativo “Diventare genitori tra affido, adozione e reti familiari: strumenti per gli operatori del territorio”.

Con la DGR 2856/2020 e successivi decreti, Regione Lombardia ha riconosciuto e valorizzato le realtà associative presenti sul territorio impegnate nell’accoglienza di minori in difficoltà allontanati dalle famiglie d’origine mediante azioni di sostegno alle famiglie affidatarie realizzate da équipe professionali.

L’evento è promosso da ATS in qualità di soggetto individuato per promuovere, sostenere, qualificare le reti di famiglie affidatarie all’interno del proprio territorio, attraverso un momento di promozione del tema con la presentazione di strumenti simbolici e di valorizzazione delle esperienze territoriali. Tra gli obiettivi del corso, anche la presentazione della normativa regionale sulle Reti di Famiglie affidatarie. Sarà infatti presente Davide Sironi, responsabile della Struttura Sistema degli Interventi e delle Unità di Offerta Sociale della Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità di Regione Lombardia.

“Pensiamo che questa sia un’importante opportunità per approfondire con il referente regionale l’evoluzione della normativa, ma anche confrontarsi su una tematica delicata e complessa come la costruzione dell’identità genitoriale nei percorsi di affido ed adozione, che sicuramente meriterà nuovi momenti di approfondimento – dice Fabio Muscionico, direttore Dipartimento PIPSS -. Le famiglie affidatarie sono un’inestimabile risorsa, ma esse stesse devono essere supportate per crescere e consentire loro la possibilità di stare al fianco delle famiglie in questi percorsi”.