ATTUALITÀ: ANCHE LECCO SI SCHIERA AL FIANCO DI JULIAN ASSANGE

LECCO – Sabato 13 gennaio a Lecco il gruppo #Assange.Lecco, formato da cittadini facenti parte di varie associazioni, insieme a #Como_for_Assange, hanno dato vita a molteplici iniziative per informare e sensibilizzare quante più persone possibili sul caso Assange: un uomo innocente è rinchiuso da oltre quattro anni e mezzo nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh, “colpevole” di aver svolto con coraggio la sua attività di giornalista e di aver rivelato gravissimi crimini di guerra e violazione dei diritti umani. 

Molto coinvolgente è stato il ritrovo in piazza Cermenati: il gazebo informativo, la riproduzione della cella in cui Julian è rinchiuso e l’allestimento “Stand Up for Truth” hanno richiamato l’attenzione di diversi cittadini. Lorena Corrias ha spiegato la vicenda di Assange, con particolare enfasi sull’avvicinarsi del giorno X: il 20 e 21 febbraio i giudici inglesi dovranno pronunciarsi definitivamente sull’estradizione di Assange negli Stati Uniti. In questo particolare momento storico è fondamentale una mobilitazione straordinaria per supportare Assange. Era presente anche Giuseppe Salamone, vice sindaco di Turano Lodigiano, primo comune lombardo che darà la cittadinanza onoraria ad Assange il 17 febbraio, iniziativa già messa in atto da numerose altre città quali Napoli, Bari, Reggio Emila e presto anche Roma dopo che proprio ieri la commissione per Roma capitale ha dato parere positivo alla proposta di conferire a Julian Assange la cittadinanza. Auspichiamo che anche i nostri amministratori si attivino al più preso in questo senso.

Anche la serata organizzata presso il teatro parrocchiale di Belledo ha riscosso un notevole successo. E’ stata articolata in tre momenti: una prima parte introduttiva, con la partecipazione della scrittrice e giornalista d’inchiesta Germana Leoni, l’avvocato Raffaele Scuderi e l’attivista Lorena Corrias, a cui è seguita la proiezione del docufilm Ithaka ed infine il collegamento con il cognato di Julian, Adrien Devant, fratello di Stella Assange.

Alcune parole di Adrian Devant sono state particolarmente intense e significative: è’ vero che – oltre a milioni di cittadini, molte associazioni e diversi parlamentari di tutto il mondo – anche la stampa in linea di massima si è sempre schierata a favore di Assange: ma vista la posta in gioco, che non è solo la giustizia per un uomo coraggioso, ma la difesa della libertà di stampa e di espressione nella sua assenza, ecco, per questo motivo, ogni giornale dovrebbe pubblicare ogni giorno in prima pagina le notizie che riguardano Julian Assange, perché in realtà riguardano ogni giornalista, ogni uomo e ogni libera coscienza. Noi, nel nostro piccolo, abbiamo dato voce a Julian, ed ora chiediamo ai liberi giornalisti, ad ogni redazione, ad ogni pagina web di farci eco e di dare a questa vergognosa vicenda l’attenzione e la risonanza che merita: chiediamo insieme giustizia per Julian.

LO FAREMO IL GIORNO X, MARTEDÌ 20 FEBBRAIO ALLE 17, QUANDO CI SARÀ UN RADUNO
DAVANTI AL CONSOLATO BRITANNICO IN PIAZZA LIBERTY A MILANO: #ORAOMAIPIÙ