AUTONOMIA E SANITÀ, PIAZZA A TAJANI: “UN’OPPORTUNITÀ ANCHE PER IL SUD”

ROMA – “Il ministro Tajani può stare tranquillo, l’autonomia differenziata non penalizzerà la sanità del Sud. Anzi, sarà l’occasione per colmare il vistoso gap scavato nel corso degli ultimi decenni a danno dei cittadini delle altre zone del Paese”.

Lo afferma il sottosegretario della Regione Lombardia con delega all’Autonomia e ai rapporti con il consiglio regionale, Mauro Piazza, replicando al ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che oggi è intervenuto al riguardo partecipando al convegno ‘La salute come fondamentale diritto’.

“I dati della migrazione sanitaria dal Sud verso gli ospedali del Nord – osserva l’esponente della giunta Fontana – parlano chiaro e palesano un’evidente problema, perché a nessuno fa piacere fare migliaia di chilometri per risolvere un problema di salute”. In certe aree del Paese, ribadisce Piazza, “il problema è oggi, non domani, con molti miliardi di risorse destinati alle strutture sanitarie e non spesi da alcune Regioni”.

Il ddl sull’Autonomia sottolinea il sottosegretario lombardo, “con la determinazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), previsti da vent’anni ma mai attuati, aumentano in maniera significativa le garanzie per tutti gli italiani. Di più – evidenzia Piazza – i LEP dovranno essere garantiti a tutti i cittadini, quindi a tutte le Regioni, anche per quelle che non chiederanno di gestire più deleghe e competenze”. È evidente, aggiunge il sottosegretario, “che il percorso dell’Autonomia stia proseguendo con grande attenzione verso la tutela dei diritti di tutti, con massima attenzione a non creare squilibri, ma anzi a ridurre ed eliminare quelle esistenti. Rappresentando una grande opportunità di responsabilizzare le classi dirigenti dei territori che, senza più alibi, dovranno rendere conto di ciò che fanno e di come lo fanno, a partire proprio dalla sanità”.