CACCIA, LAV: “DA OGGI LO STOP
ALLE MUNIZIONI AL PIOMBO
MA GIÀ SI AGGIRA LA LEGGE”

LECCO – La LAV (Lega Anti Visezione) comunica che entra in vigore oggi, giovedì 16 febbraio, il divieto di utilizzo di munizioni al piombo all’interno delle zone umide, disposto dal Regolamento Europeo 2021/57. Questo per limitare la dispersione di questa sostanza chimica, perché sottoposta dalla normativa europea a particolari restrizioni che riguardano la fabbricazione, l’immissione sul mercato e l’uso di sostanze e miscele considerate pericolose.

Inoltre, il divieto è un inizio per la realizzazione dell’accordo sulla conservazione degli uccelli acquatici migratori che fin dal 1999 impegna i sottoscrittori a far cessare quanto prima l’utilizzo di munizioni al piombo nelle zone umide, per il suo gravissimo impatto su ogni forma di vita di quelle aree, in particolare a causa del saturnismo indotto negli uccelli acquatici. Questa limitata restrizione impone solamente di sostituire le munizioni al piombo con munizioni costituite da altro materiale.

I cacciatori, fa sapere la LAV, non gradiscono comunque e a loro è giunto in soccorso il Governo italiano che ha già diffuso una ‘circolare applicativa’ che intende allentare i nuovi limiti imposti ai cacciatori ancor prima di essere applicati. La stessa definizione di ‘zona umida’ viene infatti reinterpretata in contrasto con lo stesso Regolamento, così da limitare l’estensione del territorio sul quale deve essere applicato il divieto. Inoltre, nella circolare è dettagliatamente argomentato in quale modo i cacciatori possono aggirare la sanzione prevista nei confronti di coloro che dovessero essere sorpresi a portare con sé cartucce al piombo all’interno o nei pressi delle zone umide. Tutto ciò riportato in un documento sottoscritto dal Ministro dell’Ambiente, Pichetto Fratin, che avrebbe il compito di tutelare l’ecosistema applicando anche le disposizioni europee e dal Ministro dell’Agricoltura, Lollobrigida, che con caccia e ambiente c’entra nulla.

“Questo Governo si dimostra sempre più dalla parte dei cacciatori e contro gli animali e l’ambiente, anche a costo di violare la normativa comunitaria – dichiara Massimo Vitturi, responsabile nazionale LAV, Animali Selvatici – noi stiamo preparando la nostra mobilitazione nazionale che a marzo vedrà la discesa in piazza di tutte le sedi LAV contro caccia selvaggia e ogni altra forma di caccia, a tutela degli animali selvatici e dei cittadini che saranno messi a rischio dalla decisione del Governo di far entrare i cacciatori nelle città”.