CASO GILARDI, ‘IENE’ A GIUDIZIO. BRAHIM VOLEVA “SISTEMARE” CON LA GDF?

LECCO – Udienza-fiume in tribunale a Lecco con imputate Nina Palmieri e Carlotta Bizzarri, autrici del popolare programma delle “Iene” e  Brahim El Mazoury, l’ex badante di Carlo Gilardi (quest’ultimo deceduto lo scorso 22 ottobre), che devono rispondere di diffamazione a danno dell’avvocato Elena Barra, amministratore di sostegno dell’anziano professore di Airuno.

Questa mattina, una manciata di minuti prima delle 10, le “Iene” e l’ex badante sono arrivati in tribunale per il processo ed essere sottoposti all’esame.

Nella prima parte dell’udienza è stato sentito l’ultimo teste della parte civile, l’avvocato Andrea Fumagalli, che ha ricostruito i passaggi chiave del caso Gilardi, partendo dal 27 ottobre 2020 quando Carlo Gilardi venne accompagnato in ospedale a Lecco e successivamente ricoverato nella Rsa Airoldi e Muzzi. L’avvocato Fumagalli ha evidenziato che “dopo il primo servizio de le Iene del novembre 2020 arrivavano centinaia di telefonate in studio e le visualizzazioni sul sito internet avevano raggiunto numeri record, con l’intervento anche di Google, e il clima era pesante con l’avvocato Barra scossa e impaurita, al punto che c’è stato un piano di protezione con l’avvocato Natali che accompagnava dallo studio al parcheggio dell’Isolago l’avvocata – e anche la Digos che in più occasioni è intervenuta”.

Il testimone ha poi riferito che inizialmente Carlo Gilardi si era opposto al ricovero in una struttura e l’ex badante ha più volte detto all’ex docente “non andare con queste persone, perché non tornerai più”. Inoltre l’avvocato Fumagalli ha citato una telefonata  di Brahim El Mazoury al fratello militare della Guardia di Finanza, chiedendo un suo intervento per” sistemare la questione” ed evitare il ricovero del Gilardi. Raffica di domande sono state poste dal Pm Chiara Stoppioni e dagli avvocati della difesa.

Nel pomeriggio c’è stato poi l’esame dell’ex badante e in oltre due ore sono stati ricostruiti i fatti, con l’avvocato Elena Ammannato della parte civile che ha posto domande sul ruolo e sull’attività che ha svolto nel corso degli anni al fianco di Carlo Gilardi e il motivo del trasferimento della residenza dell’ex professore da Airuno a Brivio, nella sua abitazione.L’ultima parte dell’udienza, che si è conclusa dopo le 17, ha visto il Pm Stoppioni ricostruire l’intera vicenda, i diversi servizi de Le Iene e la presunta diffamazione nei confronti dell’amministratrice di sostegno. Quindi l’esame di Carlotta  Bizzarri, con domande da parte del Pm sull’attività giornalistica svolta sul caso Gilardi.

L’udienza è stata infine aggiornata a metà aprile per concludere l’esame delle due imputate de le Iene e la discussione.

A.Pa.