NOGARA: FUORI DALLA REGIONE
O “FORTUNATO” PROMOSSO?
TUTTI GLI SCENARI POSSIBILI

maroni_giugno2017_referendum009_flavio nogaraLECCO – Apparentemente, un caso chiarissimo. Quasi lampante. Flavio Nogara ha sbagliato, non sapeva o non ha ben capito che stare nel cda di un’azienda controllata per più del 50% dalla Regione gli impediva per legge di candidarsi al Pirellone. E le Ferrovie Nord Milano, di cui è da tempo amministratore l’esponente leghista lecchese, sono in effetti partecipate per quasi il 60% proprio da Regione Lombardia. Discorso chiuso, sbarrato: Nogara è out e la sua elezione come consigliere non esiste, al suo posto subentrerà il primo dei non eletti nella lista della Lega a Lecco ovvero il “rientrante” Antonello Formenti [in calce all’articolo il riferimento di legge in materia].

Fin qui i dati di fatto.

lega presidio migranti flavio nogaraPoi però ci sono gli scenari possibili. E le interpretazioni, fino alla fantapolitica vera e propria. Partiamo però dalle cose più probabili ovvero una sorta di resistenza attiva da parte dello stesso segretario uscente del Carroccio provinciale, il quale potrebbe andare avanti a suon di ricorsi, mettendo in qualche difficoltà la macchina dell’amministrazione regionale. In sostanza, Nogara potrebbe sedere lo stesso sulla sua (mancata) poltrona in consiglio e la cosa – dicono quelli che se ne intendono – rischia di durare parecchi mesi, forse anche un anno e mezzo/due, visti i tempi della giustizia amministrativa tra Tar, Consiglio di Stato e quant’altro.

TAR_LombardiaEntriamo quindi nel garbuglio delle ipotesi più estreme, quelle che rasentano appunto la fantapolitica. Immaginiamo che Nogara si “impunti” (eventualità nient’affatto improbabile) e che dunque tiri dritto rimanendo in consiglio regionale in attesa di giudizio; pur appartenendo alla forza politica uscita vincente il 4 marzo, la situazione creerebbe non poco imbarazzo e anche qualche problema pratico.

Poltrona POLITICAEcco che i dietrologi di professione, ma anche qualche esperto del settore, arrivano a profetizzare uno scambio, una sorta di promozione (incredibile, viste le premesse) che tolga dal caos l’assegnazione dei posti, dando a Formenti il seggio che gli spetta e collocando il consigliere di amministrazione di Ferrovie Nord Milano in qualche altra poltrona o poltroncina.

Chiaro che Nogara dovrebbe, stavolta sì, dimettersi dal cda dell’azionda dei trasporti – un incarico che peraltro non frutta prebende enormi, si parla di poche centinaia di euro/mese.

Inserire uno che ha sbagliato in posizioni importanti non sembra, è vero, la scelta più opportuna, ma la poilitica ci ha abituato a situazioni paradossali e anche oltre.

ElleCiEnne

Legge Regionale 2 dicembre 2016, n. 31
Disciplina delle cause di ineleggibilità e incompatibilità con la carica di Presidente della Regione, consigliere regionale, assessore regionale e sottosegretario regionale
(BURL n. 49, suppl. del 05 Dicembre 2016 )

Art. 3 – (Cause di ineleggibilità)
k) i componenti degli organi di gestione o di amministrazione, l’amministratore delegato, l’amministratore unico, il direttore generale, i legali rappresentanti e i dirigenti delle società in relazione alle quali la Regione detiene una partecipazione superiore al cinquanta per cento o sulle quali comunque esercita il controllo, anche in forma indiretta;