CENA “PRO TEATRO”? DALLE OPPOSIZIONI IN COMUNE LE REAZIONI (NEGATIVE)

LECCO – Ha suscitato una marea di reazioni la notizia della cena di raccolta fondi a favore dei lavori al Teatro della Società, anticipata ieri da Lecco News  grazie a un “pepato” intervento di Paolo Trezzi.

Di seguito quanto ricevuto dai consiglieri comunali del centro destra (Lecco Merita di più – Lecco Ideale, Lega Nord e Fratelli D’Italia); più in basso le parole di Corrado Valsecchi di Appello per Lecco:

Scoprire per caso da una delibera di giunta della partecipazione Comunale ad una cena di raccolta fondi ricorda in questo periodo l’affaire Ferragni e la sua trasparenza.

Ma soprassedendo sulla forma, il vero tema che più va stigmatizzato riguarda il contenuto ed i promotori dell’evento. Villa Manzoni ospiterà, su iniziativa dell’Impresa sociale Il Girasole, una cena di raccolta fondi per il Teatro della Società di Lecco.

Per capirci, una impresa mista pubblico-privato partecipata del Comune di Lecco organizza, a proprie spese (proprie…sic), una cena di raccolta fondi per sostenere i lavori necessari al teatro cittadino.

Poco conta evidentemente, per la nostra Giunta e per Il Girasole, che l’attività primaria di quest’ultima sia poco attinente a questo genere di attività dato che nasce, citiamo, per “interpretare una precisa visione del welfare, che nel territorio è andato sempre più affermandosi come comunitario e partecipato tra Comuni, soggetti del privato sociale, utenti e comunità locale. Un welfare che vede la sua compiuta e concreta realizzazione nei servizi: il luogo della relazione con i cittadini e della costruzione di risposte ai bisogni.”

Ora, la delibera di giunta 13 del 2024, fa emergere prepotentemente due gravi lacune già più volte sottolineate a questa Amministrazione.

La prima e più evidente: il totale fallimento della campagna di raccolta fondi per sostenere i lavori pubblici della città ed in particolare per il Teatro Sociale, ennesimo caso di grande comunicazione dai risultati nulli per la quale oltretutto sono stati malamente spesi quasi 50.000 euro sempre per promuovere il fund raising del quale oggi si fa nuovamente promotore il Girasole non avendo la precedente iniziativa sortito alcun effetto economico rilevante.

La seconda ancor più preoccupante: le modalità improprie di questa amministrazione di gestire la cosa pubblica, ed in particolare le proprie partecipate ed enti collegati, utilizzati non per i propri scopi dichiarati (che si parli di servizi sociali o infrastrutture idriche) ma per sostenere attività disastrose e disastrate perseguite senza criterio dall’amministrazione Gattinoni.

Modalità inaccettabili visto che la coperta del bilancio comunale è così corta da risultare quasi trasparente…certamente più trasparente di queste iniziative promosse senza il doveroso coinvolgimento istituzionale.

Giuseppe Ciresa
Emilio Minuzzo
Cinzia Bettega
Filippo Boscagli
Simone Brigatti
Andrea Corti
Marco Caterisano
Lorella Cesana
Stefano Parolari
Alessandra Rota
Gianni Caravia

Certo che l’Amministrazione Gattinoni non ne azzecca una.
Sono riusciti con una delibera di Giunta n. 13 del 25 gennaio 2024 a mettere in forte imbarazzo anche la cooperativa sociale “Il Girasole”.
Sono passati diversi mesi dall’avvio della raccolta fondi per la ristrutturazione del Teatro della Società e visto il flop hanno pensato bene di organizzare una cena di gala nelle scuderie di villa Manzoni, ovviamente guardandosi bene dal comunicare alla commissione consiliare competente l’evento, chiamando a raccolta imprenditori, fondazioni, privati cittadini.
Ebbene fino qui nulla di male se non il tentativo disperato dell’amministrazione di cercare di finanziare con un milione proveniente dai privati un’opera che ha già l’intera copertura di spesa in bilancio con fondi propri del Comune.
Insomma stanno chiedendo soldi ai contribuenti, dopo aver raddoppiato l’IRPEF comunale, per sostenere delle spese già assicurate dal gettito fiscale e dalla copertura di bilancio.
Mistero della fede!
Ma la questione inammissibile è fare una delibera per un servizio già potenzialmente previsto dalla cooperativa il Girasole, quando a occuparsi della situazione della raccolta fondi dovrebbe essere la Società che ha incassato 40.000 € per portare in porto questa “impresa titanica” mi verrebbe da dire.
Quando ero assessore ho fatto finanziare ai privati i restauri dei monumenti di Stoppani, Manzoni, dei Caduti, Ghislanzoni, Vassena, Cermenati, Mazzini, compendi cimiteriali, rimesso a nuovo vicoli e strade caratteristiche, rotonde, superando di gran lunga il milione di euro di contributi e senza bisogno di agenzie di sostegno alla raccolta.
Spesso gli imprenditori o i privati si candidavano loro stessi perché sapevano di avere in Comune gente credibile.
Non servivano agenzie, professionisti, cooperative sociali, chef di grido per fare il catering, cene di gala, serviva solo la credibilità delle persone che facevano e sostenevano esattamente quello che i donatori delle risorse economiche volevano venisse sistemato come bene pubblico e non viceversa quello che il Comune vuole venga pagato seppur già finanziato.
Insomma anche questa volta hanno “toppato” alla grande, fanno delibere inutili mettendo in condizione una cooperativa sociale che ha una mission precisa di dover replicare, probabilmente qualche imbarazzo lo avranno anche gli imprenditori e le fondazioni chiamati a partecipare alla cena dell’art bonus.
Mettere in imbarazzo la gente, privati o associazioni che siano, sembra essere la vocazione di questi neofiti della politica istituzionale che hanno confuso il Municipio di Lecco con un’agenzia di viaggi.

Corrado Valsecchi

capogruppo consiliare
Appello per Lecco


L’ANTICIPAZIONE SU LECCO NEWS:

PURE LA CENA DEI CREDITINI A SOSTEGNO DELLA RACCOLTA FONDI DEL TEATRO