CHIERICHETTI DEL LECCHESE, L’INCONTRO A SAN NICOLÒ SULLE ORME DI DON BOSCO

LECCO – Un centinaio di chierichetti (“ministranti”, ma il nome deciso anni fa non piace molto) cioè bambini e bambine che prestano servizio all’altare di Gesù nelle messe domenicali e solenni. Sono i ragazzi/e che assistono il sacerdote durante la messa. Il loro nome deriva dal latino “ministrare”, cioè servire. Oggi sono equamente suddivisi in maschi e femmine con il prevalere di queste ultime in un numero crescenti di parrocchie. Il loro ruolo viene riconosciuto dalla Costituzione Conciliare e rappresentano parte integrante del ministero liturgico. Per questo motivo, chi desidera diventare ministrante è tenuto a svolgere una condotta e un comportamento consono al ruolo. I ministranti devono trarre esempio da Gesù, che non ha esitato a mettersi al servizio dell’umanità, fino ad arrivare a sacrificare se stesso. Nel corso delle cerimonie, ma soprattutto nella vita di tutti i giorni, i chierichetti devono vivere seguendo il Suo esempio. Il chierichetto deve mostrare amore, generosità, impegno e precisione.

Nel ritrovo lecchese, una consolidata tradizione, i ragazzini sono stati guidati attraverso il gioco sulle orme di San Giovanni Bosco di cui ricorre la festa il 31 gennaio. Nel pomeriggio trascorso all’oratorio San Luigi di Lecco Centro, i presenti sono stati guidati nel gioco dai Cerimonieri – giovani più grandi – che li seguono e preparano al servizio con puntiglio e dedizione impegnando il loro tempo con e per loro.

Don Marco Della Corna – responsabile Pastorale giovanile oratorio Lecco Centro e dei chierichetti a livello decanale – così spiega il raduno: “Questo raduno dei chierichetti e dei cerimonieri del decanato è stata una bella occasione per vivere un pomeriggio insieme sulle orme di don Bosco. Nella settimana dedicata all’Educazione abbiamo scelto di lasciarci guidare da questo santo: un gioco creato attorno ai luoghi da lui vissuti (la strada, l’oratorio, la casa, la chiesa…) e una preghiera centrata sul suo sogno di bambino che ha in seguito guidato la sua intera vocazione e vita. Il seminarista Luca, presente quest’anno nella CP di Acquate-Olate-Bonacina, ci ha poi regalato una piccola testimonianza sulla sua scelta di entrare in seminario, per verificare l’intuizione di spendere la sua vita per Gesù – come ha fatto don Bosco – nella forma del sacerdozio. Abbiamo concluso quindi con una bella foto di gruppo e un’abbondante merenda preparata dalle mamme. Un grazie a tutti per questo bel pomeriggio, trascorso nella semplicità e nell’amicizia!”.