CHIUSA LA DIGA DI OLGINATE
PER RIDARE ACQUA AL LAGO
ARRIVATO AI MINIMI STORICI

OLGINATE – Chiusa la diga di Olginate e ridotta la portata dell’acqua erogata da 145 a 120  metri cubi al secondo. Così si interviene dopo che il livello del Lago di Como si è abbassato destando non poche preoccupazioni e polemiche. In questo modo le acque del Lario dovrebbero crescere di un paio di centimetri al giorno, ma si confida sulla pioggia per contribuire alla “risalita”.

La decisione di chiudere i rubinetti è arrivata dall’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori, raccolte le rimostranze di amministratori e ambientalisti i quali hanno evidenziato livelli incredibilmente bassi delle acque nonostante non si siano vissuti un inverno ed una estate di siccità. Il Consorzio dell’Adda, gestore della diga e portavoce degli interessi dei produttori di energia elettrica e degli agricoltori a valle, ha dovuto quindi adeguarsi pur se scontentando i propri “azionisti”.

 

LEGGI ANCHE

LIVELLO IDRICO AI MINIMI. MNS:
“IL TEMA NON APPASSIONA,
RIPORTIAMO IL LAGO AL CENTRO”

LECCO – In questa estate 2018, anno caratterizzato da una quantità di precipitazioni superiori alla media degli ultimi 70 anni, torna prepotentemente …
.

LAGO DI COMO IN SECCA, 
LEGAMBIENTE DENUNCIA 
“LA SETE ESTIVA DEL MAIS”

LARIO – “È ormai chiaro che è stato superato il limite delle disponibilità idriche. È necessario cambiare agricoltura: introdurre rotazioni …