LECCO – Decise ieri a Palazzo Bovara dall’apposita commissione le assegnazioni delle benemerenze cittadine (quest’anno tre contro un massimo possibile di cinque). Più dei voti pare siano stati i veti e così in varie occasioni ci sono stati contrasti, anche forti, su alcune delle 19 candidature presentate da vari soggetti.
Ma partiamo da chi la civica benemerenza l’ha ottenuta: Angelo Sala (alla memoria), noto giornalista e scrittore scomparso 61enne giusto due anni fa; Elda Cattaneo (l’attiva segretaria del Comitato Gemellaggi del Comune di Lecco); e infine l’associazione di volontariato Oikos che si occupa di disabilità fisica e sensoriale.
I riconoscimenti verranno consegnati come sempre in occasione della festa di San Nicolò, il 6 dicembre.
Vari come si diceva i veti che hanno “bruciato” diversi nomi.
La politica è intervenuta di brutto, in particolare contro un altro recente scomparso, ovvero Luca Cesana, l’ex assessore alla Cultura deceduto a 46 anni nel novembre 2014 che Lega e PD hanno eliminato malgrado gli sforzi del sindaco Virginio Brivio che ha cercato in tutti i modi di mediare.
Ai leghisti pare non essere ancora andata giù la cacciata da palazzo dell’ex sindaca Antonella Faggi (manovra “firmata” anche dallo stesso Cesana) e paradossalmente la candidatura di un ex radicale, pro aborto ecc. ecc. era risultata gradita dalle parti di Cielle (Boscagli) ma non, appunto in casa Lega. E PD, malgrado gli interventi di Brivio a favore del riconoscimento a Cesana.
Altro “trombato” eccellente (ma vivente, avrà altre occasioni in futuro) un intellettuale lecchese di vaglia quale Gianfranco Scotti, a sua volta depennato dalla lista dei potenziali “benemeriti”.