COLDIRETTI LANCIA L’ALLARME:
“UNA MORATORIA SUI DEBITI
PER SALVARE GLI ALLEVAMENTI”

allevamentoLECCO – “Le stalle di Como e Lecco rischiano di soccombere di fronte a una crisi senza precedenti. E con esse è a rischio uno dei comparti più identitari dell’economia rurale lariana e lombarda. Si rende indispensabile, quindi, una moratoria sui debiti degli allevamenti da latte e da carne bovina e suina che stanno affrontano una crisi senza precedenti”.

Lo sottolineano il presidente e il direttore della Coldiretti interprovinciale, Fortunato Trezzi e Raffaello Betti: “La situazione è paradossale: da troppo tempo  le imprese sono costrette a lavorare con prezzi di vendita al di sotto dei costi di produzione, ora è necessaria e urgente una ‘boccata d’ossigeno’ per non far chiudere per sempre le nostre stalle”.

Il presidente Trezzi, egli stesso allevatore, sottolinea l’assoluta necessità di “misure nazionali di rapida attuazione con una moratoria su mutui e prestiti agli allevamenti di 24/36 mesi, nonché un riposizionamento debitorio dal breve al medio lungo termine ed un impegno straordinario sui fondi di garanzia. Una necessità che può accompagnare il position paper che l’Italia presenterà alla Commissione europea, che prevede l’obbligo di etichettatura di origine per fermare le importazioni dall’estero da spacciare come made in Italy”.

La situazione dei prezzi in campagna sta assumendo toni drammatici per gli allevamenti, con le quotazioni per i maiali nazionali destinati ai circuiti a denominazione di origine (Dop) scesi al disotto di 1,20 centesimi al chilo, che non coprono neanche i costi della razione alimentare. Analogamente i bovini da carne, pagati su valori che si riscontravano 20 anni fa, per non parlare del prezzo del latte, in balia delle inique offerte dell’industria.

Le province di Como e Lecco sono parte importante di un sistema – quello lombardo – dove viene munto il 40% del latte italiano Nella regione  sono oltre 20 mila le realtà del settore, di cui quasi 5 mila impegnate in un comparto come quello del latte che contribuisce al 40% di tutta la produzione nazionale. Sul fronte del credito, quello agrario in Lombardia vale oltre 8 miliardi e mezzo di euro con quasi il 71% su operazioni di lungo periodo per investimenti e sviluppo.

Negli ultimi 5 anni però – stima Coldiretti – almeno il 10% delle aziende che hanno rapporti di credito bancario hanno valutato o richiesto l’allungamento del periodo di ammortamento del finanziamento, per gestire meglio equilibri di bilancio messi sempre più a rischio dalla crisi dei prezzi alla stalla.

Coldiretti Como-Lecco sollecita inoltre un’azione a livello europeo per affrontare una crisi dei prezzi che non è solo italiana ma che riguarda anche gli agricoltori tedeschi e francesi.

Senza dimenticare, come detto, il nodo strategico di una norma europea per l’etichettatura d’origine che non si limiti allo stabilimento di produzione ma che vada a identificare le materie prime.