LECCO – Sospeso dal servizio, così aveva deciso il giudice e così è stato. Attuata infatti dal Comune di Lecco la sentenza nei confronti di Maurizio Castagna, condannato il 1° marzo scorso per tentata corruzione in concorso e su cui il giudice Enrico Manzi si era espresso per la “estinzione del rapporto con il Comune di Lecco“.
Ex responsabile del settore Edilizia del municipio, Castagna – coinvolto in un giro di mazzette interno al palazzo – è stato condannato a due anni e otto mesi, all’interdizione dai pubblici uffici e appunto l’ “allontanamento”. Depositata la sentenza, anche quest’ultimo aspetto è stato ufficializzato. I legali di Castagna hanno 45 giorni per presentare appello.
Tuttavia – spiega Il Giorno – la decisione dei giudici lecchesi non è immediata, visto che l’Amministrazione comunale attenderà il terzo grado di giudizio. In base alla riforma della Pubblica amministrazione però nei confronti di Castagna è già stato adottato un provvedimento: una prima sospensione era già scattata nell’aprile 2014 quando Maurizio Castagna venne arrestato. Ora la seconda, anche se da Palazzo Bovara trapela ben poco: l’ufficio legale e del personale hanno scritto una lettera al dipendente nella quale si motiva la sospensione dal servizio (a partire dal 1° giugno), garantendo quanto prevede la legge: “Mantenimento degli alimenti”, cioè circa la metà dello stipendio.
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