CONSONNO COME LA SORA CAMILLA
“TUTTI CHE LA VOGLIONO,
MA NESSUNO SE LA PIGLIA”

CONSONNO DJFOLGINATE – Una città per giovani, un residence extralusso o un luogo per artisti. Sembrava potesse diventare qualsiasi cosa, ma Consonno è ancora il solito paese fantasma come da decenni a questa parte. La frazione abbandonata di Olginate alterna periodi di fama a livello nazionale a momenti di anonimato. E un anno e mezzo fa, sul finire dell’estate 2014, era salita alla ribalta delle cronache per il tentativo di vendita.

La mancata Las Vegas del Lario era stata offerta con un prezzo di partenza per un valore di dodici milioni di euro. Tante belle proposte, le più variegate, con addirittura Francesco Facchinetti, personaggio televisivo figlio nel noto tastierista dei Pooh, che ne aveva parlato sulla propria pagina Facebook, sognando una cittadina a misura di giovani e recandosi proprio sotto il minareto per un sopralluogo. Insieme a lui persone con molte idee e qualche sedicente intermediario di gruppi finanziari svizzeri. Ma Consonno è ancora lì, così come l’anno scorso.

CONSONNO TURISTI“Ogni tanto si muove qualcosa intorno al terreno – afferma il sindaco di Olginate Rocco Briganti –, ma alla fine non si arriva mai al dunque”. E quindi il paese rimane lì, curato da un’associazione di volontari, ma comunque fatiscente. L’annuncio immobiliare era comparso nel settembre 2014 sul sito specializzato subito.it, con la tutela del gruppo immobiliare Zandonà di Milano in vece degli eredi del conte Mario Bagno che acquistò i terreni e rase al suolo il vecchio borgo per edificarvi un paese dei balocchi.

Immediatamente molti avevano fantasticato sul terreno. Una delle proposte più fantasiose era arrivata dai giocatori di ruolo lecchesi, che avevano proposto un crowdfunding per salvare la frazione dallo sfacelo e trasformarla in un parco divertimenti per appassionati. Ma i soldi non sono stati trovati e il progetto di cambiare Consonno è saltato.