CORRUZIONE: PROVE SCHIACCIANTI
PER LE MAZZETTE AL “MANDIC”?

MERATE – Il giro di tangenti che ha riguardato l’appalto per la ristrutturazione di parte dell’ospedale Mandic di Merate è emerso da un’inchiesta su un appalto a Novate Mezzola, in Valchiavenna. Partendo da lì le indagini della Guardia di Finanza e del Pm Andrea Figoni hanno trovato intrecci fra imprenditori e pubblici dipendenti che decidevano le sorti delle gare.

Nell’udienza di ieri al tribunale di Lecco è emerso pure come nell’impresa coinvolta nell’appalto, la Castelli Costruzioni, sia stato rinvenuto un diario in cui erano annotate tutte le tangenti, comprensive dei tagli delle banconote e degli orari d’incontro con Michele Rigat, il responsabile del procedimento dell’Azienda Ospedaliera.

Sono nove, in tutto, gli imputati.

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