FUNERALI DI CARLO GILARDI,
FANNO RUMORE GL’INDESIDERATI
NÉ BADANTI NÉ COMITATO

AIRUNO – Solo 66 persone “invitate” ai funerali di Carlo Gilardi che si sono svolti stamani nella chiesa parrocchiale di Airuno, con le forze dell’ordine che hanno tenuto a distanza cronisti e curiosi.

La celebrazione è stata tenuta dal parroco don Ruggero Fabris e in chiesa hanno potuto accedere solo le 66 persone che nei giorni scorsi erano state avvertite sulle volontà dell’ex professore che da tre anni è al centro di un caso nazionale per essere stato “rinchiuso” nella Rsa Airoldi e Muzzi di Lecco.

Le volontà di Carlo Gilardi hanno fatto scalpore e nell’elenco delle 66 persone ammesse al rito non c’erano parenti, nessun nome dei rappresenti del comitato e neppure l’ex badante e del gruppo che ha vissuto per anni nelle sue proprietà al Ceré, che si trova a pochi passi dalla chiesa parrocchiale di Airuno.

Tra le persone ammesse al funerale spiccano i nomi della sorella Giuseppina, dell’attuale sindaco Alessandro Milani e del precedente Adele Gatti, dell’ex assessore Enrico Acquati, delle suore missionarie, dell’amministratore di sostegno avvocato Elena Barra e di storiche famiglie di Airuno. Tutti gli altri – come da espressa volontà dell’ex professore – sono stati esclusi dalla cerimonia nella chiesa parrocchiale e tumulazione nel locale cimitero.

Durante la celebrazione il parroco ha ricordato Carlo Gilardi per lo spirito francescano che l’ha portato ad essere benefattore verso un gran numero di persone.

RedCro