I PRIMI 70 ANNI DI ELECTRO ADDA:
RICORRENZA PER L’AZIENDA
DEL LEADER DI CONFINDUSTRIA

LECCO – È iniziata nel 1948 a Lecco, con i fratelli gemelli Antonio e Luigi Riva, la storia di Electro Adda. Una storia che parte con l’Elettromeccanica Lecchese e continua con successo nei nostri giorni, con l’attuale Electro Adda ora stabilita a Beverate di Brivio, che ha celebrato i suoi primi settant’anni con una giornata di festa.

ELECTRO ADDA Famiglia Riva

Una festa dedicata alla “famiglia Electro Adda” che oggi, 16 giugno, ha visto aprirsi i cancelli dell’azienda ai dipendenti e i loro famigliari non per una giornata di lavoro, ma per momenti conviviali e di festeggiamento.

La passione per il lavoro che ha spinto i Fondatori dell’azienda ad avviare un’attività, cresciuta e sviluppatasi fino all’attuale Electro Adda che si posiziona fra i leader nella produzione dei motori elettrici, è la stessa che “ogni mattina, quando arrivo a Beverate, vedo in tutti voi” – ha sottolineato il presidente di Electro Adda Lorenzo Riva (leader anche di Confindustria Lecco e Sondrio) nel discorso iniziale, con il quale ha ripercorso le tappe fondamentali della storia aziendale e ricordato in particolare i fondatori Antonio e Luigi Riva. “L’Elettromeccanica Lecchese prima e poi l’Electro Adda – ha evidenziato – erano la loro vita, la loro passione. A noi sembrava di sognare: i nostri motori azionavano le macchine, davano movimento alle navi, sollevavano le gru. Era come se la nostra azienda muovesse il mondo”.

Lorenzo.Riva“Oggi, dopo settant’anni – ha detto anche Lorenzo Riva – siamo ancora qui, insieme. E con noi sono le nostre famiglie, le nostre mogli, i nostri mariti le nostre compagne o compagni, i nostri figli ed i nostri nipoti. Insieme per celebrare una festa che è la nostra festa, la festa di ciascuno di noi e di tutti noi insieme”.

Gli inizi, l’ingresso in azienda della seconda generazione alla quale appartiene lo stesso Lorenzo Riva e la grande spinta alla crescita, i momenti di crisi negli anni Ottanta, superati e seguiti da un nuovo processo di sviluppo, anche internazionale, del Gruppo. Sono questi “gli anni della partecipazione alle fiere, dell’apertura della sede in Germania, della crescita commerciale” ha ricordato Lorenzo Riva, evidenziando che parte del processo di internazionalizzazione sono anche le sedi produttive in Romania e Cina, che contribuiscono a far si che l’azienda resti competitiva sul mercato.

“Così siamo arrivati ai nostri giorni. Con la terza generazione ormai presente in azienda e le novità che questi ultimi anni ci hanno portato – ha concluso Lorenzo Riva. Mi piace pensare così a questa nostra azienda: una grande famiglia. E chi mi conosce sa che non è retorica. Le grandi imprese hanno bisogno di visione, ma anche di gambe e braccia per realizzarsi. E l’Electro Adda di oggi è il risultato del lavoro e dell’impegno di una grande squadra. Il sogno dei nostri fondatori è patrimonio di noi tutti. Vogliamo insieme impegnarci perché possa ancora crescere, nel futuro”.

Nel contesto della giornata anche l’assegnazione delle borse di studio istituite lo scorso anno da Electro Adda in memoria di Antonio Riva scomparso nel 2016, per ricordare in particolare la sua attenzione verso i collaboratori e l’impegno per offrire sostegno ai giovani ed al territorio.

Tre le borse annualmente destinate ai figli dei dipendenti che hanno conseguito le migliori votazioni nell’anno scolastico appena concluso: una per un giovane distintosi alla scuola primaria, una per un alunno della scuola secondaria di primo grado e la terza per uno studente della scuola secondaria di secondo grado.