IL CONSIGLIO PROVINCIALE
RESPINGE LE ISTANZE
SU CACCIA E ‘ROTAZIONI’

provincia - minoranza centro destra (4)LECCO – Durante il Consiglio provinciale di lunedì sera i consiglieri dell’opposizione Ferrario, Simonetti e Zambetti hanno presentato una mozione in merito alla rotazione degli incarichi delle posizioni organizzative e dirigenziali. Ferrario sottolinea la necessità di applicare rigorosamente il piano nazionale anti-corruzione e Simonetti alza la posta, suggerendo la possibilità di promuovere la rotazione anche a livello dell’Unione Province Lombarde. Sebbene tutto il Consiglio non possa che essere d’accordo sulla questione di principio, non si può evitare di rilevare il problema squisitamente organizzativo che tale rotazione genererebbe negli organi della Provincia lecchese. Il presidente Polano dichiara in merito: “Dobbiamo garantire efficienza e funzionalità con la struttura e gli scarsi mezzi a disposizione: uno sforzo non indifferente. La rotazione genererebbe una diminuzione dell’efficienza, rispetto al bisogno e alle richieste che i Comuni esprimono”. Con sei consiglieri favorevoli e sette contrari la mozione non viene quindi approvata.

CACCIATORI IN PROVINCIA GEN 18 2Ed è ancora Simonetti a portare all’attenzione del Consiglio una questione particolarmente cara agli appassionati di caccia della Provincia – una ventina quelli seduti in aula. Si presenta infatti un’interrogazione in merito all’annessione del Plis del Monte di Brianza nel Parco di Montevecchia e del Curone. La posizione del consigliere – volta a garantire ai cacciatori il diritto alla pratica dell’attività sportiva venatoria – è chiara: “i Parchi hanno la tendenza a vietare invece di regolare. Per questo motivo spesso risultano sgraditi sul territorio”. E conclude commentando: “il risultato che si otterrà con l’ingrandimento dei Parchi, sarà quello di allontanare i cittadini dai nostri boschi”.

I. N.