IL PIAZZALE DEL CIMITERO DI CALOLZIO SARÀ INTITOLATO ALLE VITTIME DEL COVID

CALOLZIOCORTE – Il 18 marzo si celebrerà la Giornata nazionale in ricordo delle vittime del Covid, istituita formalmente il 17 marzo 2021 a ricordo del giorno in cui, nel 2020, i camion militari carichi di bare sfilarono per Bergamo.

Il territorio di Calolzio è stato duramente colpito dalla pandemia, soprattutto durante la prima ondata di Covid, con 196 morti nel 2020, 62 in più dell’anno precedente.

Nel recente consiglio comunale, l’assessore Tina Balossi ha annunciato che il 25 marzo, alle 10:30, il piazzale antistante il cimitero sarà intitolato proprio alle vittime del Covid. All’evento saranno presenti le associazioni e la madrina della celebrazione, la dottoressa Maria Beatrice Stasi, ex direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, duramente colpito dalla pandemia.

Balossi ha commentato: “C’è stata la volontà di ricordare tutte le vittime del Covid, in particolare perché Calolziocorte è stata colpita più pesantemente rispetto ad altri comuni limitrofi. Abbiamo avuto un po’ tutti amici, parenti o familiari colpiti dalla malattia e ci è sembrato un modo per non dimenticare”.

“Non abbiamo potuto intitolarla il 18 marzo – ha proseguito Balossi – per impegni della dottoressa Maria Beatrice Stasi, che abbiamo fortemente voluto; Stasi, residente proprio a Calolzio, era la direttrice generale della ASST Papa Giovanni di Bergamo in quei momenti così difficili, che tutti abbiamo vissuto in modo diverso: i ragazzi, gli anziani, le famiglie, chi lavorava negli ospedali. Io ricordo quei giorni così tristi, silenziosi, dove sentivamo soltanto il rumore delle sirene”.

Balossi ha concluso: “Ringraziamo i volontari del soccorso, le associazioni e tutti quelli che hanno lavorato senza sosta in quel brutto periodo, un tunnel di cui non vedevamo l’uscita, qualcosa che non avevamo mai provato prima. Fortunatamente ci siamo trovati in quel tunnel tutti insieme e tutti insieme ce l’abbiamo fatta, grazie a tanta solidarietà, aiuto e voglia di voltarsi indietro le maniche da parte di tutti”.

Michele Carenini