FERRARI (NUOVO E VECCHIO) SINDACO DI OGGIONO: “HO AVUTO MOMENTI DI TENSIONE”

OGGIONO – Alle elezioni amministrative di ieri, OggionIMG-20140526-WA0011[1]o ha riconfermato Roberto Paolo Ferrari, sindaco uscente, che ha staccato l’avversario Arveno Fumagalli di un centinaio di voti. Grande commozione per il giovane sindaco che si era presentato con la lista “Oggiono Ferrari Sindaco” sostenuta da Forza Italia Lega Nord, Nuovo Centro Destra, Fratelli di Italia.

Come legge questa vittoria?
Non nascondo che ieri ho vissuto momenti di tensione: il dato di domenica sera non permetteva di guardare alle elezioni con tranquillità. I risultati della sinistra a livello nazionale ci preoccupavano, perché la nostra lista è sostenuta alla luce del sole da partiti di destra.
In realtà la nostra amministrazione ha recuperato: i cittadini di Oggiono hanno premiato il nostro lavoro, e il margine di 100 voti permette anche una certa serenità.

IMG-20140526-WA0002[1]Tutti gli otto seggi hanno votato allo stesso modo?
Abbiamo vinto in tutte le sezioni, tranne due. In particolare nel seggio di Via Papa Giovanni i cui lavori ci venivano contestati dall’altra lista: questo dimostra che i cittadini in quella zona hanno avuto fiducia in noi e hanno capito perché abbiamo operato in un certo modo.

In quali seggi non avete vinto?
I seggi della zona del Bersaglio e del Bachelet: si tratta di situazioni in cui le persone vivono un oggettivo disagio e hanno validi motivi di protesta, che però vanno attribuiti alle precedenti amministrazioni. Sicuramente opereremo per venire incontro alle loro richieste.

Cosa ha intenzione di fare?20140526_162924
I prossimi cinque anni saranno molto difficili: ma prometto di impegnarmi al massimo per Oggiono. Anzi sto valutando l’idea di fare il sindaco a tempo pieno proprio perché, con la diminuzione del numero degli assessori, a tutti viene richiesto un maggiore sforzo.

Ha già qualche idea sulla composizione della giunta?
Non ancora: è necessario riflettere su quali persone della vecchia amministrazione potranno far parte della nuova e quali, per le ragioni di legge, non rientreranno nel numero consentito.

Chiara Vassena