LECCO – Spesso, quando siamo dietro la tastiera, tendiamo ad abbassare le difese che invece abbiamo nella vita reale. Questo porta a una condivisione di informazioni personali e all’assunzione di un comportamento che può avere gravi conseguenze.
Per discutere di sicurezza informatica e dei reati connessi, all’auditorium della Casa dell’Economia si sono confrontate autorità, professionisti, psicologi e molti insegnanti. Relatori, di fronte a una settantina di persone, il commissario capo della Polizia di Stato Rocco Nardulli, il vice dirigente compartimenti Polizia postale di Milano, il questore di Lecco Filippo Guglielmino e il vicario Carlo Ambrogio Mazza. Sono stati affrontati argomenti come il cyberbullismo, l’utilizzo dei social, la pedopornografia e alcune normative previste nei confronti di questi fenomeni.
Gli interventi hanno evidenziato che spesso, quando si parla di reati informatici, non ci si accorge della loro attualità. Con l’utilizzo di statistiche, video ed esperienze dirette i relatori hanno dimostrato come tali fenomeni tocchino tutti. La pervasività di internet nella nostra nostra vita è ormai innegabile e, nonostante offra molti vantaggi, deve essere utilizzato con cautela.
Particolare attenzione è stata prestata ai minori e a come aumentare la loro sicurezza informatica, attraverso l’utilizzo di specifiche campagne e di interventi da parte di genitori e insegnanti. Lo scopo dell’evento è stato quello di offrire consigli al pubblico su come prevenire, risolvere ed evitare i reati informatici. La parte finale della serata ha visto il pubblico partecipare attivamente con domande, contributi a partire dalle proprie esperienze professionali e approfondimenti su come ognuno possa agire per migliorare la sicurezza informatica.
R. K. D.