LECTIO MAGISTRALIS DEL MAESTRO LATINA PER GLI ARCHITETTI LECCHESI

LECCO – L’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Lecco si prepara per l’annuale Assemblea Ordinaria in programma per il prossimo venerdì, 19 aprile, presso la sede di via Achille Grandi. Per l’occasione sarà ospite il Prof. Arch. Vincenzo Latina, progettista e professore di Composizione Architettonica presso l’Università degli
Studi di Catania, che terrà una Lectio Magistralis dal titolo ‘L’Architetto Traduttore’. L’appuntamento è per le 18. Prima della Lectio Magistralis l’assemblea degli iscritti si riunirà per l’approvazione del Bilancio.

“L’Assemblea Ordinaria è un momento molto importante per la nostra realtà – ha dichiarato il presidente Anselmo Gallucci – tratteremo il tema dell’architettura, già approfondito lo scorso anno in occasione del Centenario dell’Ordine degli Architetti, nel contesto della rigenerazione urbana, un tema che in questi ultimi tempi si è fatto sempre più presente nel dibattito non solo tra gli ‘addetti ai lavori’ ma anche delle nostre città. Gli interventi di trasformazione che si stanno prospettando interrogano sul rinnovamento e sull’auspicabile miglioramento della qualità di vita dei cittadini, anche attraverso il recupero del tessuto urbano lasciato a sé stesso e in stato di degrado”.

Il tema fa così da sfondo alla Lectio dell’architetto Latina, la cui architettura, sottolinea Gallucci “è scaturita da una particolare sapienza progettuale e sensibilità culturale”. “Ho conosciuto l’Arch. Latina riascoltando la presentazione del suo progetto relativo alla cava di Lampedusa, trasformata in un teatro, che aveva tenuto tempo fa a Varese e sono rimasto molto colpito dalla modalità creativa con cui è nato quell’intervento. L’ho quindi chiamato e lo ringrazio per la disponibilità con cui ha accettato il nostro invito a volerci raccontare i suoi lavori: una testimonianza, la sua, che sono certo sarà occasione per interrogarsi e trovare nuovi stimoli al nostro lavoro”.

Vincenzo Latina è professore di Composizione Architettonica presso l’Università degli Studi di Catania, dopo esserlo stato presso la Scuola di Architettura di Mendrisio. Ha affiancato l’attività di insegnamento e produzione di numerose pubblicazioni a quella di progettista esponendo in più occasioni le sue opere e ricevendo numerosi riconoscimenti. Tra questi: il Premio “Architetto Italiano 2015” promosso dal Consiglio Nazionale degli Architetti; nel 2013 il Premio ARCH&STONE ’13; la “Medaglia d’Oro all’Architettura italiana 2012” della Triennale di Milano; nel 2008 i premi: “Premio innovazione e qualità urbana” Rimini Fiere; nel 2000 il Premio Internazionale Dedalo Minosse, under 40; nel 2003 i premi: “Il Principe e l’Architetto” e il “Premio Internazionale Architetture di Pietra 2003”.