L’OPINIONE/SANDRO MAGNI: “SCUOLE INFANZIA, COMPLESSITÀ VERA O APPARENTE O TRUFFA”

Egregio Direttore,

la complessità o apparente tale di certe procedure della Pubblica Amministrazione con particolare riguardo al comune (per noi Lecco) legate al bisogno degli utenti o dei lavoratori fa sì che questi diventino complici o succubi.

Le scuole dell’infanzia o come dir si vogliano chiamare: scuole materne o di primo grado presentano questa complessità. Le preiscrizioni al comune di Lecco che per il corrente anno saranno diverse hanno questa caratteristica di complessità legate al bisogno.

Gli iscritti dei comuni fuori Lecco vanno ad aggiungersi agli iscritti residenti in Lecco con la possibilità dei funzionari del comune (lavoratori) di aggregare le domande nelle scuole dell’infanzia (tutte) per dar vita ai gruppi scolastici. Ritengo la cosa già fuori legge e complice ne è la stampa che si preoccupa solamente di mettere in evidenza per tutti gli iscritti se quelli delle scuole paritarie siano in numero maggiore o minore di quelle pubbliche.

In secondo luogo i funzionari del comune aggregano i minori senza la competenza necessaria che è a carico della dirigenza scolastica che invece si limita alla semplice ratifica. Le famiglie dei minori iscritti residenti a Lecco e non, accettano questa semplificazione per puro bisogno.

In terzo luogo non è assolutamente vero che essere preiscritto sia coincidente con l’essere iscritto, ma se così fosse come mai ciò si evidenzia solo a posteriori? Perché solo pochi sanno di questo meccanismo mentre la maggioranza delle famiglie degli utenti ignora il tutto?

Sandro Magni