MARONI RIVUOLE I SOLDI
PER I RIMBORSI “PAZZI”. ANCHE
DAI 5 CONSIGLIERI LECCHESI

MARONIMILANO – Si tratta delle spese contestate a 66 tra consiglieri ed ex consiglieri della Regione Lombardia, rimborsi ritenuti illegittimi incassati tra il 2008 e il 2012, dunque nelle due legislature precedenti (governatore il lecchese Roberto Formigoni).

I iimborsi ammontano complessivamente a tre milioni di eurocirca e, stando alla Procura della Corte dei Conti, non sono giustificati in base agli impegni “istituzionali” dei consiglieri che li hanno richiesti e ittenuti. Per questo il leghista Roberto Maroni ha scritto una lettera nella quale chiedere la restituzione dei famosi rimborsi contestati.

RIMBORSI REGIONE 5 LECCHESITra i destinatari della richiesta anche i cinque lecchesi (addebitabili a loro un milione e 250mila euro). Si tratta dell’ex capogruppo della Lega Stefano Galli e dell’altro esponente del Carroccio Giulio De Capitani (consigliere e assessore), del consigliere leghista ancora in carica Ugo Parolo, del rappresentante del Pd Carlo Spreafico e dell’ex consigliere del Pdl Giulio Boscagli.

La Regione precisa in una nota che queste comunicazioni “sono un atto dovuto, effettuato dal presidente in quanto legale rappresentante dell’ente, su richiesta della Procura regionale della Corte dei conti. Ciò al fine di interrompere i termini della prescrizione quinquennale”.

Sui 64 tra consiglieri ed ex consiglieri (31 dell’allora Pdl, 23 leghisti, cinque del Pd, due UDC, uno ciascuno per Sel, IDV e Pensionati) si è chiusa l’indagine della Procura di Milano, prima della richiesta di rinvio a giudizio per peculato – accanto alla quale si aggiungono le contestazioni della Corte dei Conti per i danni alle casse pubbliche.