LECCO – Ad annunciare ufficialmente l’elezione di Mauro Piazza è l’amico di partito Daniele Nava, che evidenzia “l’incredibile cifra di preferenze al neoeletto grazie al supporto degli amici che hanno sostenuto Forza Italia in tutti i comuni”. Interessante poi per i forzisti un dato: il partito ha raccolto più voti per le Regionali che per le Politiche. I comuni ad aver dato maggior soddisfazione al candidato azzurro sono quelli della Valsassina e del Lario, “ma anche a Lecco – aggiunge Piazza – ci sono stati ottimi risultati. Non possiamo purtroppo dire lo stesso della Brianza”.
L’analisi di Nava è positiva: “Lecco ha riportato in auge il partito, superando molte altre province lombarde”. Un solo velo di amaro in bocca: “Non possiamo dimenticare i numerosi comunicati contro di noi: alcuni hanno persino scritto più note nei nostri confronti di quante preferenze abbiano poi raccolto“.
Piazza, il candidato alle Regionali che ha raccolto più voti nel lecchese con 3.335 preferenze, è comunque stato eletto, malgrado diversi dubbi: secondo Nava infatti “qualcuno di FI ha votato altri partiti pur di cercare di sabotare il seggio ed è grave. Nessuna illazione, si tratta di dati oggettivi, ma non vogliamo sollevare polemiche, così come non ne abbiamo sollevate in campagna elettorale”.
“Ogni campagna elettorale ci arricchisce – dichiara Mauro Piazza – e ci fa guadagnare qualità e persone nuove. La formula è semplice: la politica ben fatta e dignitosa produce”. L’idea prevalente al momento è quella di continuare quanto svolto finora. “Bisogna poi pensare a rimettere in sesto questo sderenato partito e mi piacerebbe che anche i più scemi e i più affetti da pregiudizio capissero che noi lavoriamo seriamente”.
Immancabile una stoccata di Piazza alla Brambilla: “Forza Italia ha avuto l’intelligenza di candidarla ad Abbiategrasso, ma lei non è stata abbastanza intelligente da fare la campagna ad Abbiategrasso“.
Non è ancora certo se, oltre a Piazza, qualcun altro della sua squadra lo accompagnerà in Regione: “La nostra prima preoccupazione non sono le poltrone, ma il lavoro da fare sul territorio” sono le parole di Nava. Per saperlo bisognerà quindi attendere ancora qualche giorno.
Alessandro Tonini