“METASTASI”: IL PROCESSO
SI SVOLGERÀ A LECCO.
MILANO INCOMPATIBILE

TRIBUNALE LECCOMILANO – “Il processo Metastasi si sposterà a Lecco (aula permettendo). Il tribunale di Milano si è dichiarato oggi territorialmente incompetente”. Con queste parole gli attivisti di Qui Lecco Libera, presenti all’udienza odierna al tribunale di Milano, comunicano il trasferimento del processo legato alle indagini antimafia che lo scorso aprile hanno svelato i rapporti tra ‘ndrangheta e politica nel territorio lecchese.

Si tratterebbe con ogni probabilità del primo processo per mafia mai celebrato nella città manzoniana. All’udienza di mercoledì 19 novembre fu l’avvocato Marilena Guglielmana, legale di Claudio Crotta, a sollevare l’incompetenza territoriale nei confronti del suo assistito, e chiese perciò che “uno stralcio del processo” venisse svolto a Lecco.

Subito contrario si proclamò il sostituto procuratore Claudio Gittardi. Secondo il magistrato “Metastasi” è solo uno dei numerosi fascicoli aperti sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Lombardia  e la locale lecchese sarebbe interconnessa con le altre nelle province limitrofe. Proprio per questo è impossibile frazionare la competenza territoriale.

Il ricorso è stato invece accolto. La competenza del processo dibattimentale “Metastasi”, che interessa sette imputati, passa da Milano al tribunale di Lecco. Probabilmente però le udienze continueranno a tenersi a Milano, poiché il tribunale lariano non è dotato di un’aula idonea.