MINERVINI E’ “SERENO”. UDIENZA
DI CONVALIDA ENTRO IL WEEK END

LECCO – Sarà fissata entro cinque giorni dal provvedimento (dunque entro 4 da oggi, con ogni probabilità venerdì 9 maggio) l’udienza di convalida per Giovanni Minervini, l’avvocato di Ballabio con studio a Lecco da ieri agli arresti domiciliari.

L’accusa nei suoi confronti è di essere il cosiddetto “terzo uomo” dell’inchiesta su presunte tangenti che ha visto finora coinvolti Francesco Sorrentino e Maurizio Castagna. Il legale di Minervini, l’avvocato Luca Marsigli del foro di Lecco, si trincera dietro un “no comment” sulla vicenda, ma da ambienti vicini al suo collega ed assistito trapela che il 40enne ballabiese starebbe affrontando la situazione “in modo sereno”.

Minervini dovrà difendersi dall’accusa di concussione in concorso (articolo 317 del Codice Penale). Un reato punito con pene che vanno dai 4 ai dodici anni; si tratta di un incensurato e naturalmente la sua battaglia giudiziaria è solamente iniziata. Per la cronaca, il fatto che un avvocato ricorra ad un altro legale è non solo normale ma anzi, in caso di procedimenti penali, obbligatorio per legge.

Altro dettaglio importante: al giovane professionista (con un importante passato politico-amministrativo tutto nel centrodestra) è stata notificata alle sette di ieri mattina l’ordinanza di custodia cautelare, dunque a differenza degli altri due personaggi coinvolti nella stessa vicenda non è finito in manette. Il percorso di Sorrentino e Castagna li ha visti prima arrestati e brevemente custoditi, quindi posti agli arresti domiciliari. Forse la scelta della magistratura lecchese è stata proprio quella di “associare” la posizione di tutti e tre.

Sta di fatto che ora il notissimo avvocato con studio in via Nazario Sauro è in attesa, nella sua abitazione di Ballabio, dell’udienza di convalida dell’arresto.