LECCO – Più decoro in città e meno costi. La raccolta porta a porta del vetro a Lecco oltre a garantire maggior pulizia in futuro farà risparmiare anche i cittadini. E’ il messaggio di Vittorio Campione, assessore all’Ambiente del Comune di Lecco che questa mattina insieme a Mauro Colombo e Marco Peverelli, rispettivamente amministratore unico e direttore generale di Silea ha spiegato obiettivi e modalità di questo servizio che avrà una frequenza quindicinale e che interessa 44 comuni della provincia (il primo ad adottarlo è stato Vercurago nel 2007) per un totale di 240 mila cittadini.
La raccolta in città è iniziata ieri, martedì 6 maggio, con il centro e oggi, mercoledì 7 maggio, ha interessato la zona di Pescarenico (qui sono stati caricati tre furgoni per un totale di 6mila chili di vetro. “E’ partita bene – ha sottolineato Campione – la quantità di vetro non è alta, ma siamo solo all’inizio, evidentemente non se n’era accumulata molto nelle case e non tutti hanno ritirato l’apposito contenitore”. Domani, giovedì 8 maggio, toccherà ai rioni di Castello e Santo Stefano (vedi il calendario con tutte le vie).
A Lecco in totale verranno distribuiti 24mila contenitori (20mila per le singole abitazioni e 4mila, quelli più grandi da 120 litri per i condomini), in parte sono già stati ritirati.
“Siamo ancora in fase di consegna – ha fatto sapere il vicesindaco – chi non l’avesse ricevuto, perché non a casa al momento della consegna, può contattare Econord (n. verde 800288950 dalle 8 alle ore 12) o la cooperativa (cell. 3397714974 dalle 15 alle 18. Per i bidoni condominiali dovrà essere l’amministratore a contattare l’azienda per il ritiro”.
Il vetro dovrà essere inserito nei contenitori forniti dal Comune che dovranno essere poi esposti dopo le ore 20 del giorno precedente a quello previsto per il ritiro e prima delle ore 6 del giorno di raccolta. I contenitori dovranno essere collocati in prossimità del proprio ingresso o, in caso di mancanza di spazio, in altro punto concordato con l’amministrazione comunale. All’interno del contenitore potranno essere inseriti solo gli imballaggi in vetro quali le bottiglie e i vasetti (senza coperchi o tappi). Per tutti gli altri oggetti, come lampadine, lastre di vetro, specchi e bicchieri, sarà necessario recarsi al Centro Raccolta Rifiuti di via Buozzi.
Nel frattempo, in questi giorni inizieranno a scomparire le 150 campane sparse in città e che settimanalmente, secondo una stima degli operatori, raccoglievano circa 200 tonnellate di vetro (entro giugno verranno rimosse tutte).
“La campana è antigienica e pericolosa – ha spiegato Campione – c’è sempre il rischio ci si possa far male calpestando i pezzi di vetri che finiscono a terra, inoltre molti approfittavano per abbandonare lì i rifiuti ingombranti. Per noi si tratta dell’ultimo tassello della raccolta differenziata, un servizio che, va ricordato, è completamente gratuito”.
Marco Peverelli ha, invece, sottolineato i dettagli tecnici dell’operazione:“Nella campana il vetro si frantuma di più, e lì si accumula anche quella frazione esterna rappresentata da tutti i rifiuti che non sono vetro. Utilizzando i contenitori, invece, è possibile controllare se sono presenti altri tipi di rifiuti, il vetro viene poi caricato su furgoni a basso volume e scaricato con una caduta da un massimo di un metro di altezza; questo consente di ridurre al minimo la frazione fine che non può essere riciclata. Da studi comparati effettuati emerge che la frazione impura e fine nel vetro raccolto dalle campane è pari al 30 per cento, mentre nella raccolta porta a porta è inferiore all’1%.
E quest’ultimo non è un aspetto secondario, la percentuale di impurità pesa infatti sulle tasche della società incaricata del servizio. Il vetro raccolto viene ripagato dal consorzio a Silea 32 euro a tonnellata; in futuro, con i nuovi accordi tra Anci e Conai il vetro potrebbe fruttare circa 70 euro a tonnellata.
“Attualmente il costo per abitante della raccolta del vetro a carico dei comuni è di 2,5 euro annui – ha commentato Colombo -. Con il nuovo sistema di raccolta Silea conta di poter raccogliere un vetro di qualità superiore e quindi di poter abbassare dal 2015 il contributo richiesto ai Comuni”.
Elena Pescucci