LECCO – “Quando Stefano Cucchi muore nelle prime ore del 22 ottobre 2009, è il decesso in carcere numero 148. Al 31 dicembre dello stesso anno, la cifra raggiungerà l’incredibile quota di 176: in due mesi trenta morti in più. Nei sette giorni che vanno dall’arresto alla morte, Stefano Cucchi viene a contatto con 140 persone fra carabinieri, giudici, agenti di polizia penitenziaria, medici, infermieri e in pochi, pochissimi, hanno intuito il dramma che stava vivendo. È la potenza di queste cifre, il totale dei morti in carcere e quello del personale incontrato da Stefano durante la detenzione che mi ha spinto a raccontare la sua storia”.
Con queste parole il regista Alessio Cremonini introduce al suo film “Sulla mia pelle. Gli ultimi sette giorni di Stefano Cucchi” (100′), uscito quest’estate in contemporanea con i drammatici sviluppi dell’inchiesta che riguarda i responsabili del violentissimo pestaggio a danno del geometra 31enne.
Venerdì alle 20.45 il Circolo cooperativo Libero Pensiero “Annibale Molinari”, Qui Lecco Libera e il Collettivo “Venerdì sera sono (al) Libero” ne organizzano la proiezione gratuita al circolo di via Calloni 14 a Lecco, in collaborazione con l'”Associazione Stefano Cucchi” che prenderà parte al dibattito a seguire.