OGGIONO/NUOVE TELECAMERE,
IL SINDACO: “PAESE PIÙ SICURO”

roberto paolo ferrari oggionoOGGIONO – Sono state installate negli ultimi giorni a Oggiono nuove telecamere di video sorveglianza, a seguito della lunga tradizione positiva, a detta del primo cittadino Roberto Paolo Ferrari, volte ad implementare l’azione di quelle già presenti e meglio gestire la pubblica sicurezza.

Se ne parlava ieri, in un editoriale di ValsassinaNews, di quanto si siano moltiplicati di questi tempi i casi di reati predatori, furti e vandalismi, in misura direttamente proporzionale all’aumento degli insuccessi nella sorveglianza delle telecamere di video sorveglianza.

Forse non è questo il caso di Oggiono, “dove – spiega il sindaco Ferrari – sono da anni presenti un mix di telecamere, alcune di contesto per riprese panoramiche e dei luoghi di accesso; altre di lettura targhe, collegate direttamente al Ministero Interni e al Comando dei Carabinieri di Oggiono per la pronta verifica dei casi di veicoli rubati o non assicurati”.

I casi di cronaca a conferma dell’influsso positivo dell’occhio elettronico sono stati svariati, a tal punto da invogliare i vicini Annone Brianza e Ello ad unirsi nell’ultima azione di implementazione. “Sono stati sventati furti (grazie all’operato delle videocamere) e resi possibili inseguimenti di autoveicoli, nonchè di soggetti intenti allo spaccio o ai furti nelle chiese, ma ciò che intendo sottolineare – continua Ferrari – è che l’occhio elettronico aiuta, ma non sostituisce, l’operato delle forze dell’ordine ed è un ausilio per la sicurezza dei cittadini”.

telecamera oggiono 2Sono stati sborsati oltre 180mila euro per l’implementazione delle ultime videocamere nei tre comuni di Ello, Oggiono e Annone, che hanno raggiunto un totale di oltre 100 occhi vigilanti. 80mila euro sono stati finanziati dalla Regione Lombardia, mentre i restanti 100.000 sono stati spartiti nei tre comuni al fine di reprimere i reati e lottare per la sicurezza.

Se uno non ha nulla di illecito da fare, non deve temere le telecamere” conclude il primo cittadino, in risposta a quanti vedono il proprio diritto alla privacy leso dall’incremento dei controlli su nastro.