OPINIONI. “LA SANITÀ,
IL RICERCATO E IL KILLER”

Cara Lecconews

Il Governo al posto di credere e investire sulla sanità pubblica investe sul farci credere che ci crede.
Riempie annunci con cifre di spesa al grido di mai fatti prima: 136 miliardi qui, +3 qua.
Fra un attimo ci dirà che i treni arrivano in orario, soprattutto qui in Lombardia.
Diciamo che (nel)la realtà è un po’, un bel po’ diversa, sia l’inversione di rotta sulla sanità, sia sui treni in orario.

Per la prima, nella manovra appena presentata ci sono, ancora, un sacco di risorse al privato e nessun investimento nella sanità pubblica.
I 136 miliardi di cui il Governo si pavoneggia sono un colpo a salve.

Se l’inflazione sale ed è così alta, decisamente più alta degli ultimi anni, l’importo in cifre non ha un granché di valore da solo, purtroppo.
In rapporto al PIL la spesa sanitaria è, infatti, diminuita e sta continuando a diminuire, da oltre il 7% a poco meno del 6,4%, sotto la media degli altri Paesi europei.
Ma, restando sui 136 miliardi, una domanda facile: se l’inflazione cresce così tanto come è avvenuto nel 2023 e anche dalle previsioni del Governo resterà alta nel 2024, oggi con gli stessi soldi si compra quanto si acquistava nel 2020?

Pertanto, i 120 miliardi, per esempio, stanziati qualche anno fa sono stati un investimento di spesa più alto di quello messo sul piatto ora dal Governo per il 2024.
In percentuale la spesa infatti scenderà del 1,4% dopo che è già scesa di quasi il 3% quest’anno. Messe a somma fanno una riduzione di oltre il 4% che in soldoni fanno ben 6 miliardi.

Se poi vogliamo entrare nello specifico dei 3 miliardi stanziati dal Governo in pompa magna, 2,3 miliardi sono di aumenti salariali, che ben vengano, ma se detassi gli straordinari significa solo che a lavorare è lo stesso personale già al collasso, con conseguenza evidente anche qui da noi, che la sanità pubblica perde medici e infermieri.
I dati dicon 15.000 medici e ancor più infermieri
Ma piani di assunzione nessuno.
Però il Governo ha trovato 600 milioni da dare ai privati per le liste di attesa con i prezzi sempre più golosi e alti.

Vogliamo parlare poi delle Case e Ospedali di comunità, dalle centrali operative territoriali previste dal Pnrr?
1200 le prime, 400 i secondi e oltre 500 le ultime, la disposizione 20 miliardi dal Pnrr e visto le briciole del governo i rischi che rimangano vuote perché non si investono appunto soldi sul personale è altissimo, sarà per questo che il Governo prevede di tagliarne 400 di case di comunità, 100 ospedali e 80 centrali operative.

Insomma nella realtà dei fatti la Sanità pubblica per il Governo è al primo posto. Dove la prima è il ricercato e il secondo il killer.

Paolo Trezzi