PROCESSO GILARDI. CHIESTI TRE ANNI PER CHI LO AVREBBE CIRCUITO

LECCO – Condannate gli imputati a 3 anni e 300 euro di multa. È la richiesta avanzata dal Pm Mattia Mascaro nei confronti di quattro imputati, accusati di circonvenzione di incapace, nei confronti di Carlo Gilardi, l’ex professore di Airuno deceduto nello scorso autunno.

All’inizio erano coinvolti l’ex badante Brahim El Mazuory e altri sei extracomunitari che avrebbero circuito l’anziano docente. L’ex badante, dove aver patteggiato in sede di udienza preliminare, si è visto confermare la pena in Appello a un anno e 8 mesi e alla restituzione di 18mila euro. Gli altri sei imputati: uno è deceduto, un tunisino ha chiuso il conto con la giustizia in sede di udienza preliminare e quattro sono a processo davanti al giudice monocratico Giulia Barazzetta.

Nell’udienza di questa mattina è stata sentita una consulente della difesa, come chiesto dall’avvocato Andrea Artusi. La psichiatra Maria Grazia Calzolari ha evidenziato che Carlo Gilardi nell’incidente probatorio era capace di intendere e volere. Al termine della deposizione il Pm Mattia Mascaro ha chiesto la condanna a 3 anni e 300 euro di multa per tutti e quattro gli imputati: Abdelmalak Rougui, 42 anni, marocchino; Khalifa Mejbri, 42 anni, tunisino; Nedal Abushunar, 51 anni, israeliano e tuttora in carcere per altri fatti, e Hichem Horroun, 47 anni, algerino. Nell’arringa difensori degli imputati, gli avvocati Andrea Artusi, Pamela Nodari e Agnese Cattaneo, hanno respinto le accuse, chiesto l’assoluzione o il minimo della pena. Il 20 febbraio la sentenza.

A. Pa.