PROVINCIA: AIUTI IN EMILIA,
SITUAZIONE FRANA
E DEBITO DELL’ALBERGHIERO

LECCO – Ad aprire il consiglio provinciale della scorsa sera un pensiero per  le vittime della disastrosa situazione che da ormai qualche settimana ha colpito l’Emilia-Romagna. Molta la vicinanza dimostrata dalla presidente Alessandra Hoffman e dai consiglieri che ricordano gli incredibili disagi causati dall’alluvione nella regione italiana.

“Il 19 maggio Regione Lombardia ha informato le province lombarde della necessità di un supporto sul territorio emiliano. Sono stati disposti il coordinamento e la dislocazione dei sistemi provinciali di protezione civile per il supporto a tre comuni della provincia di Ravenna: Magnacavallo, Massa Lombarda e Sant’Agata Sul Santerno – spiega il consigliere Stefano Simonetti -. La provincia di Lecco, quella di Sondrio e anche quella di Varese sono state destinate al comune di Magnacavallo ma stanno operando anche sul territorio di Sant’Agata. 40 sono i volontari della protezione civile provenienti dalle tre province. Lecco ha attivato la propria colonna mobile domenica 21 maggio e ha mobilitato 17 organizzazioni di volontariato nell’albo della protezione civile”.

In merito alla frana di Fiumelatte che ha coinvolto il tratto di Provinciale 72 lo scorso venerdì 19 maggio, il vicepresidente Mattia Micheli assicura che la viabilità verrà ripristinata entro 30 giorni dall’inizio dei lavori all’interno della galleria. Non mancano i ringraziamenti verso tutti i tecnici, gli enti e le organizzazioni che hanno lavorato ininterrottamente in seguito al disagio che ha colpito la provincia lecchese.

Dal gruppo consigliareLa provincia territorio bene comune” presentata una mozione, in seguito accolta, in merito alla modifica delle tariffe d’ingresso a Villa Monastero di Varenna per ripristinarne la gratuità a favore dei residenti. Su 30.000 ingressi annuali solo nel mese di aprile, i cittadini del comune lecchese sono solo 770 abitanti: il consigliere Lanfranchi propone la soluzione in un’ottica di collaborazione e rispetto tra il comune varennese e la Provincia.

È poi il turno dell’Agenzia Provinciale per le Attività Formative (APAF) che richiede l’approvazione del bilancio consuntivo 2022 – ripiano disavanzo accertato con il riconoscimento del debito fuori bilancio. A parlare è il direttore Marco Cimino che, rispetto al confronto con il previsionale, dichiara una perdita di bilancio di circa 370mila euro dipesa principalmente da tre voci: aumenti dei costi delle materie prime, incremento dei costi energetici e ricavi minori provenienti ristorante didattico.

La scuola di Casargo merita la nostra fiducia e il consenso di tutti – dichiara il vicepresidente Micheli –. L’Istituto deve poter avere la possibilità di ritornare a diventare un fiore all’occhiello del nostro territorio provinciale”.

Sara Galluccio