LECCO – Approvati dal Cda di Fondazione comunitaria del Lecchese i dodici progetti di intervento per la manutenzione di sentieri e piste ciclabili del territorio, finanziati per un totale di 767mila euro dal Fondo sottoscritto dai Comuni soci di Lario Reti Holding e dalla Fondazione stessa.
Il protocollo d’intesa siglato a dicembre 2019 tra Lario Reti Holding (per decisione unanime di tutti i comuni soci) e la Fondazione comunitaria del Lecchese, aveva e ha come obiettivo quello di promuovere due azioni di sistema. La prima è dedicata alla manutenzione e promozione dei sentieri pedonali e delle piste ciclabili, in funzione della tutela ambientale, di una migliore fruibilità e del conseguente rilancio turistico del territorio. La seconda è rivolta ad attività destinate a una maggiore fruizione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico del Lecchese.
Il Fondo avrà durata quinquennale e la dotazione ammonta a 2,5 milioni di euro, messi a disposizione da Lario Reti Holding (2 milioni) e da Fondazione comunitaria (500mila euro). Il percorso aveva trovato una prima concretizzazione a giugno 2020, con 42 manifestazioni di interesse da parte di 34 enti del Terzo settore, concretizzate in 14 progetti di manutenzione e promozione dei sentieri, per un bando da 500mila euro. La seconda azione ha invece riguardato, da gennaio a dicembre 2021, 20 progetti per 60 siti di interesse artistico e storico, e un bando dal valore di 500mila euro. Terzo atto, un nuovo bando sul patrimonio artistico a febbraio 2022, per 700mila euro.
Ora la quarta azione che trae origine dal Fondo. Come detto, i 767mila euro a sostegno di dodici progetti di manutenzione di sentieri e piste ciclabili. Saranno interessati il sentiero n.34 di Ballabio, la ciclabile tra Isella e frazione Rossa di Galbiate, la manutenzione del sentiero n.53 ai Pizzetti a Lecco, la messa in sicurezza del sentiero delle Vasche a Valmadrera, del tratto a mezza costa tra Bellagio e Valbrona (transitando per Limonta, Vassena e Onno), i tracciati alle pendici di Coltignone, Resegone e Magnodeno, la messa in sicurezza di alcuni tratti del Viandante, la cura dell’Antico percorso di fede in Alta Brianza, il sentiero ciclopedonale tra Oriano di Cassago e Prebone di Monticello (oltre a quello tra Montegregorio e l’area umida didattica a La Valletta, e la cartellonistica tra Sirtori e Barzanò), un nuovo tracciato tra Sartirana e il cuore del Monte di Brianza, la ciclopedonale che da Pasturo raggiunge Barzio, Introbio e Taceno, fino alla ciclabile tra i castagneti di Nesolio e Valgreghentino.
“Prezioso in questi anni è stato il lavoro su più livelli per connettere i Comuni al Terzo settore – ha detto la presidente Maria Grazia Nasazzi – come anche la sintesi del comitato del Fondo, che rappresenta l’intero territorio provinciale. I due filoni scelti per i quattro bandi vanno nella direzione, da un lato, di rendere percorribile il territorio in termini di fruizione lenta e sostenibile, e dall’altro di valorizzare gli straordinari tesori nascosti in molteplici luoghi di interesse storico e culturale. Il risultato? Anche in questo caso, interventi mirati e ispirati alla cura che ogni comunità ha per i propri ‘tesori’ naturali e culturali”.
“Il senso dell’operazione è innanzitutto – ha commentato a nome dei Comuni soci di Lario Reti Holding, il sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli – quello di consegnare risorse al territorio senza il ‘bilancino’ dalle quote di partecipazione societaria. Per quanto riguarda il tema della sentieristica e delle ciclopedonali, inutile dire che rappresentano il futuro dei territori, sia dal punto di vista ambientale sia per quanto riguarda lo sviluppo turistico. Si è cercato, infine, di portare sinergie nei circondari. Laddove magari le sole amministrazioni potevano essere in difficoltà nel portare avanti progetti condivisi, il lavoro di cucitura è risultato vincente inserendo nell’ordito il fondamentale contributo delle associazioni. Ribadisco, un lavoro di sinergia territoriale che, come territorio, serve sempre di più”.