SI INTRUFOLÒ NELLA STANZA DI CARLO GILARDI. LA CONDANNA È DEFINITIVA

LECCO – Ricorso inammissibile, confermata dalla V sezione della Corte d’Appello di Milano la condanna a un anno e 10 mesi nei confronti di Viviana Tononi, 50enne, residente a San Gervasio Bresciano, che in più occasioni aveva fatto irruzione nella camera da letto di Carlo Gilardi, all’epoca ospite della Rsa Airoldi e Muzzi di Lecco.

La 50enne bresciana è accusata di violazione di domicilio, tentata violazione di domicilio, molestie telefoniche nei confronti dell’amministratrice di sostegno Elena Barra e di non aver ottemperato al divieto di avvicinarsi alla Rsa Airoldi e Muzzi disposto dal questore di Lecco. L’episodio più clamoroso il 10 ottobre 2021 quando riuscì a entrare nella casa di riposo di Lecco, introducendosi nella camera privata del 93enne. Venne bloccata dal personale della casa di riposo e denunciata.

Il professor Gilardi è deceduto nel settembre scorso, ma la sua vicenda ha lasciato strascichi giudiziari. Uno di questo è quello di Viviana Tonini, condannata il 5 giugno scorso in Primo grado a Lecco dal giudice Giulia Barazzetta a un anno e 10 mesi, oltre al risarcimento di 1.500 euro per l’amministratore di sostegno e 4mila euro per Carlo Gilardi.

L’avvocato Chiara Brizzolari ha presentato – nei termini – il ricorso in Appello, preso in esame dalla V sezione della Corte d’Appello di Milano, presieduta dal giudice Francesco Vitale, a latere Giusy Barbara e Cristina Ravera, che l’ha dichiarato inammissibile perché, in base alla legge Cartabia, mancava l’elezione del domicilio ai fini della notifica. La sentenza dunque diventa definitiva. Una figuraccia per chi ha presentato il ricorso e una beffa perché dovrà pagare le spese processuali.

A.Pa.