SI SCRIVE NEGRI, SI LEGGE ZAMPERINI. A CAPO DEI ‘FRATELLI’ CON MINIMO SCARTO

LECCO – Gongola, Giacomo Zamperini, dopo che il suo candidato Lalo Negri ha portato a casa la segreteria provinciale di Fratelli d’Italia con uno scarto risicato di voti (251 a 228, 3 schede bianche).

“Dopo la nomina di Carlo Maccari come nuovo Coordinatore Regionale della Lombardia e la vittoria di Negri, il nostro partito ritornerà ad essere protagonista sul territorio”. Così commenta ‘Zampe‘, lieto di aver soffiato al rivale interno ‘Mastro’  la guida locale di Fd’I. Sfugge perché i due fatti citati possano far tornare “ad essere protagonista sul territorio” il partito, ma tant’è.

Zamperini si lancia poi in citazioni alte, altissime, ben sopra il suo orizzonte – come quando estrapola dal Gabbiano Jonathan Livingstone di Richard Bach – e afferma “penso che più in alto vola il gabbiano e più vede lontano. Abbiamo dimostriamo allo stormo che c’è un’alternativa più grande, che profuma di libertà, quella che si respira solo in alta quota, dove il cielo è blu e senza ombre. Tutti assieme, torneremo a far vincere il nostro territorio”.

A parte quell’ “Abbiamo dimostriamo” che forse andrebbe sistemato, applausi.
Almeno dai suoi 251.

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