TRA ARTE E SPIRITUALITÀ: A SOMASCA LA FESTA DI SAN GIROLAMO

VERCURAGO – La festa di San Girolamo Emiliani a Somasca è l’occasione per unire arte e spiritualità.

Anche quest’anno, l’8 febbraio, Somasca festeggerà San Girolamo Emiliani, soldato veneziano del sedicesimo secolo, convertitosi al cristianesimo e fautore di opere di misericordia per il paese, in cui morì e che gli dedicò il santuario.

Con la novena del 29 gennaio alle 20:30 iniziano ufficialmente le celebrazioni, che proseguiranno il 7 febbraio con l’esposizione dell’urna del santo e l’8 con la solenne concelebrazione del Vescovo di Lodi Mons. Maurizio Malvestiti, alle 10:30. Il 10 febbraio sarà dedicato ai bambini, con la benedizione e la festa in oratorio, e l’11 febbraio chiuderà le celebrazioni con la festa votiva alla Valletta.

Oltre alle celebrazioni liturgiche, si terrà la mostra collettiva Connubio d’arte – Più si conosce più si ama, dalla citazione attribuita a Leonardo da Vinci, curata dalla pittrice Carla Colombo, presso la sala di via Fredda.

La mostra vanta la partecipazione di diversi artisti, tra cui la stessa Carla Colombo con una serie di quadri, la ceramista Rosanna Rigoni, gli acquerelli della bergamasca Marinella Canonico, le opere figurative ad olio di Sergio Colombo e gli scatti fotografici di Giovanni Conti; oltre a questa esposizione, saranno presenti anche la mostra fotografica di Elis Bolis, Sergio Bonacina e Michele Masullo e le mostre personali dell’artista del metallo Giuseppe Laini, dello scultore e pittore Franco Travi e dei pittori Raoul Masil e Giovanni Monzio Compagnoni.

La mostra verrà inaugurata il 4 febbraio alle 15:00 e sarà aperta dal 3 all’11 febbraio, dalle 14:00 alle 18:00, con un’ulteriore apertura dalle 9:30 alle 12:30 il 4, 8 e 11 febbraio. Gli artisti saranno premiati con una medaglia l’11 febbraio alle 16:30.

Durante la festività sono previste varie iniziative, tra cui una pesca di beneficenza per il santuario nei locali di via alla Basilica e una lotteria a premi con estrazione alle 15:30 dell’11 febbraio.

Michele Carenini