“AIUTIAMOCI”: QUASI 4 MILIONI
RACCOLTI NELL’EMERGENZA.
DUE E MEZZO PER GLI OSPEDALI

LECCO – L’ASST di Lecco in collaborazione con le municipalità di Lecco e Merate, insieme alla Fondazione Comunitaria del Lecchese Onlus, all’Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Lecco (OMCeO) e alla Conferenza dei Sindaci del Distretto socio-sanitario della provincia di Lecco, rendiconta le donazioni ricevute in favore dell’emergenza Covid-19 e descrive le azioni prossime relative al Fondo “Aiutiamoci 2.0”, istituito per sostenere il territorio nell’importante sfida della riapertura dei servizi socio-sanitari ed educativi.

La comunità si è stretta nei difficili mesi dell’emergenza Covid-19 intorno ai propri presidi sanitari dimostrando il proprio affetto e una continua vicinanza attraverso donazioni in denaro e beni che si sono dimostrati preziosi per l’attività di cura e di assistenza. Sfiorando complessivamente la cifra di quattro milioni di euro.

Le risorse raccolte con la campagna “Aiutiamoci” sono state spese direttamente dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese per acquisti di materiale e attrezzature sotto il controllo del Comitato di indirizzo del fondo e secondo i bisogni dell’ASST di Lecco.

Le somme raccolte con la campagna raccolta fondi “Aiutiamoci” destinate a favore dell’ASST di Lecco
ammontano complessivamente a 2.441.953 euro; di queste 2.034.410,00 si riferiscono a beni,
apparecchiature sanitarie e dispositivi di protezione individuale consegnati e collaudati alla data del
30 giugno. La restante quota di 407.543 euro si riferisce a beni e apparecchiature sanitarie che sono in corso di consegna sui Presidi Ospedalieri di Lecco e di Merate.

 

Paolo Favini, Direttore Generale dell’ASST di Lecco
“Desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito attraverso donazioni, pensieri ed affetti al difficile lavoro svolto durante i mesi della pandemia Covid-19 che ha colpito pesantemente anche il nostro territorio. Si sono moltiplicate raccolte fondi di banche, fondazioni, piccole e grandi aziende ma anche di scuole e privati cittadini che giornalmente hanno voluto supportare i propri ospedali. Un ringraziamento di cuore da parte mia e di tutta la Direzione Strategica anche al personale sanitario, senza dimenticare quello amministrativo e tecnico che mai si sono risparmiati durante questi difficili momenti, dimostrando di far parte di una grande azienda”.

Virginio Brivio, Sindaco di Lecco
“La raccolta fondi “Aiutiamoci” di Fondazione Comunitaria del Lecchese Onlus è stata e continua ad essere, nella sua necessaria evoluzione, un’iniziativa vitale, per la sua capacità di fare rete e di produrre risultati tangibili sia durante le fasi più acute dell’emergenza, sia in quelle non meno complicate, per motivi differenti, della ripartenza.
“Aiutiamoci 2.0”, nata per supportare la ripartenza dei servizi sociali, culturali e educativi del territorio lecchese, sta infatti contribuendo in maniera significativa, con il bando “Costruiamo insieme l’estate”, alla realizzazione di quei centri estivi di cui tanto i nostri ragazzi hanno bisogno dopo un periodo di chiusura che ha inevitabilmente lasciato il segno, riuscendo peraltro ad aggregare risorse con provenienze diverse (Lario Reti Holding, fondi sociali dei Comuni del Distretto, Fondazione Comunitaria del Lecchese) su finalità condivise per dare a tutti le più ampie opportunità possibili.
Fondazione Comunitaria del Lecchese Onlus ha in definitiva trasformato il desiderio di molti di contribuire in realtà, rendendo possibili interventi necessari, per un territorio che si rimbocca le maniche e trova al suo interno le risorse per combattere e ripartire”.

Massimo Panzeri, Sindaco di Merate
“Dopo quasi 4 mesi si chiude la prima fase della raccolta fondi “Aiutiamoci”. Una straordinaria gara di generosità che attesta, ancora una volta, la capacità del nostro territorio, dei nostri cittadini, delle nostre imprese di attivarsi e reagire anche nelle circostanze più drammatiche e difficili. Le strutture sanitarie in particolare sono state messe a dura prova dalla recente pandemia da Covid-19 che stiamo tutt’ora cercando di superare. Tutti gli uomini e le donne che operano nei nostri ospedali hanno evidenziato grande professionalità andando spesso anche oltre le proprie competenze. Gli oltre 4,3 milioni di euro raccolti grazie a 8600 donatori hanno permesso di acquistare nuove attrezzature per gli ospedali di Lecco e Merate per un controvalore di 2,5 milioni di € utilizzate non solo di far fronte all’emergenza ma che resteranno nelle nostre strutture a beneficio di tutti. Il progetto non si ferma qui; è già iniziata la fase 2 che sposterà l’attenzione dai presidi al territorio. L’auspicio è quello di ripetere il successo dell’iniziativa. Per ora limitiamoci ad un grosso GRAZIE a tutti”.

Mario Romano Negri, presidente Fondazione Comunitaria del Lecchese Onlus
“Il Fondo “Aiutiamoci”, in tre mesi di campagna, ha saputo raccogliere 4.332.608 euro grazie al contributo di 8.606 donazioni. È un risultato straordinario, che ci emoziona molto e di cui tutto il territorio lecchese deve essere orgoglioso. Si è mobilitata un’intera comunità: enti di volontariato, pubbliche amministrazioni, aziende piccole e grandi, fondazioni, società partecipate, alpini, gruppi sportivi e migliaia di singoli cittadini.
Vorrei richiamare due caratteristiche che, unitamente alla generosità dei lecchesi, hanno decretato il successo della raccolta:
l’efficienza organizzativa, che ha permesso di ridurre al minimo i tempi di acquisto e fornitura delle attrezzature necessarie ai presidi ospedalieri di Lecco e Merate;
la totale trasparenza informativa, che grazie a comunicati stampa giornalieri ha permesso di tenere costantemente aggiornata tutta la popolazione lecchese.
Questi elementi continueranno a contraddistinguere il lavoro della Fondazione comunitaria del Lecchese nella gestione del Fondo “Aiutiamoci 2.0”, nato per sostenere il nostro territorio nell’importante sfida della riapertura dei servizi sociali, socio-sanitari ed educativi”.

Pierfranco Ravizza, presidente OMCeO della Provincia di Lecco
“La necessità di fronteggiare l’emergenza sanitaria determinata dalla pandemia “covid-19”, ha richiesto competenza, determinazione, impegno di persone e mezzi e, soprattutto, grande coesione sociale da parte di tutti i cittadini, professionisti della salute e civili uniti.
Il duro lavoro dei tecnici della salute e di tutte le istituzioni e associazioni civili che li hanno operosamente affiancati, è stato reso possibile anche dai generosi contributi elargiti dalla comunità civile del nostro territorio, raccolti tramite il progetto della Fondazione Comunitaria Lecchese.
Il percorso che abbiamo alle spalle ha permesso di gestire al meglio delle risorse la difficilissima “onda di piena” della pandemia. Oggi sembra siamo fortunatamente avviati alla fase di contenimento della coda epidemica, con un soddisfacente controllo degli aspetti sanitari.
Da qui in poi, con durata e complessità imprevedibili, dovremo affrontare il difficile cammino della ripresa, verso un livello di attività sociale e lavorativa il più possibile simili a quelli precedenti l’epidemia.
In questa fase perdureranno criticità meno impressionanti dal punto di vista emotivo, ma estremamente significative per il pericolo di disgregazione del tessuto socio-economico del territorio.
Per questi motivi, pur con l’occhio sempre attento alle evoluzioni sanitarie dell’epidemia, occorre concentrare l’attenzione sulla riorganizzazione sociale delle attività lavorative, proseguendo la sensibilizzazione dei donatori per il sostegno più incisivo possibile alla ripresa della vita “normale” nel nostro solido ed operoso territorio”.

Guido Agostoni, presidente del Distretto Socio-sanitario della Provincia di Lecco
“In primo luogo ringrazio la Fondazione comunitaria del Lecchese per la qualificata gestione del Fondo nel periodo più acuto dell’emergenza sanitaria.
Sono state settimane drammatiche, nel corso delle quali la campagna “Aiutiamoci” si è distinta per le notevoli risorse raccolte, ma ha pure rappresentato un’importante occasione di unità e partecipazione attiva per l’intera comunità lecchese.
Questo patrimonio deve essere mantenuto anche nella nuova fase del Fondo, che assume la sfida di sostenere i servizi del territorio nella difficile ripartenza estiva ed autunnale, una ripresa della socialità e delle relazioni dopo un tempo di buio e paura. Una ripresa che deve avvenire in una logica non competitiva ma di ricerca comune, di sintonia e collaborazione, chiamando tutti alla responsabilità per garantire le necessarie tutele e un clima di prudente serenità. Ci aspetta un tempo inedito a cui dobbiamo guardare con fiducia, con accortezza e capacità di condivisione per rilanciare le nostre comunità.
Come Distretto sociosanitario, per conto dei Comuni, si è consapevoli che questo sarà possibile solo attraverso la positiva integrazione tra soggetti pubblici, enti di terzo settore, cittadini e mondo del lavoro per ricostruire il tessuto di servizi, progetti ed interventi, vero fiore all’occhiello del sistema di welfare lecchese.
Lo slogan del Fondo “Aiutiamoci 2.0”: #Appartengo-Sostengo-Curo deve diventare il nostro stile di lavoro sul territorio”.