LA LETTERA/”LECCO AVANTI TUTTA? MA SE E’ FERMA COME IL PALO DELLA BANDA DELL’ORTICA…”

Caro Direttore
“Lecco avanti tutta” è il nuovo slogan scelto dal Sindaco Brivio per la sua campagna elettorale.
Se è quanto ha partorito l’esperienza del guru di Obama, siamo alla frutta.
Siamo alla presa in giro.
 
E’ sotto gli occhi di tutti, almeno di quelli che vogliono vedere, che Lecco, per responsabilità, incapacità o sfortuna di questa Amministrazione è da anni ferma più di quel tale che nella ballata di Jannacci faceva il palo nella banda dell’Ortica.
 
Se poi pensiamo allo slogan usato cinque anni fa dallo stesso Brivio.
“E’ ora di cambiare” c’è da mettersi le mani nei capelli per il capovolgimento delle parole.
 
Se si guardano le cartoline elettorali di Brivio siamo all’autoconvincimento, incorniciate in bella luce.
Fate mente locale quando le vedremo sui muri o in giro.
 
(Con Virginio aria più buona – con Virginio più cultura per tutti; Con Virginio ti muovi facile; con Virginio Basta Cemento; con Virginio più sicurezza e legalità, con Virginio il turista è di casa”).
Le cartoline elettorali sembrano – ad essere onesti e con un poco di dignità civica ed etica – più la prova del suo fallimento che quelle delle ragioni per rieleggerlo. Una serie di gattovolpeschi tentativi di campo dei miracoli, di Zecchini d’oro, più tragedie che favole, però.
Per provare a convincere, a furia di ripeterlo, i cittadini sperando nella loro distrazione o resa.

Si potrebbe rispondermi:”Allora candidati tu”… in realtà non sono i cittadini che devono candidarsi per poter aver diritto di critica, sono quelli come questi Amministratori e politicanti pieni di slogan e vuoti di azione – e chi li sostiene e si fa loro avvocato – che dovrebbero per dignità etica e civica non farlo.
 
Chissà se l’elettore continuerà a farsi scegliere o finalmente sceglierà.
 
Paolo Trezzi