ACQUA LECCHESE/IL COMITATO:
“DAL PD UNO ‘STAI SERENO ENRICO’
PER IL POPOLO DEL REFERENDUM

comitato acqua pubblica sala ticozziLECCO – La lettera della segreteria del PD lecchese non ha convinto il Comitato Acqua, che nella risposta alle critiche del post-consiglio comunale legge l’intento di rivolgersi a tutti i cittadini che nel recente referendum decisero di estromettere le logiche di mercato dalla gestione dei sistemi idrici.

STAI SERENO, ENRICO!!!!!
STAI SERENA ACQUA !!!!!
La lettera della Segreteria di Lecco del PD, indirizzata al M5S per convincerlo della bontà delle sue modifiche statutarie a proposito di Lario Reti Holding, non ci convince. Poiché se i destinatari formali sono i pentastellati locali, che hanno osato presentare emendamenti allo Statuto, ovviamente respinti, in realtà si vuole parlare a tutta la cittadinanza, referendaria soprattutto, che con cocciutaggine vogliamo , seppur faticosamente, esprimere, cercando di rimanere fedeli e leali al senso del risultato referendario.

Non è il caso di riassumere una storia che va oltre i limiti del locale. E che è riassumibile e sintetizzabile nelle frase: fuori l’acqua dal mercato, fuori il profitto dall’acqua.
Per questo motivo abbiamo sostenuto l’idea che l’acqua dovesse essere gestita da una azienda speciale. Idea che non ha certo entusiasmato anche più recenti sostenitori di possibili gestioni in house. A tutt’oggi neoliberisti anche se in una veste neo-territorialista.

acqua vendesiLa nostra scelta per l’in house è stata una subordinata, un male minore si direbbe con un’altro linguaggio , che non ci appartiene. Con una pregiudiziale: che se in house dovesse essere, lo fosse per davvero. Da qui la nostra proposta perché Idroservice venisse scorporata da LRH per fondersi con Idrolario e dar vita a una società di primo livello che avesse un effettivo controllo analogo. Ma questo percorso, approvato in Provincia, non ha avuto seguito da chi aveva il dovere di attuarlo.

Da qui la recente proposta, tortuosamente avallata da un ATO, di affidare il servizio a Lario Reti Holding con la pretesa di trasformarla in una società di scopo e operativa, come se fosse possibile, dopo le reprimende della Corte dei Conti, far sì che una Holding sia contemporaneamente società orientata al profitto (per il gas e l’energia), e al non profitto (l’acqua).

Gli emendamenti allo Statuto promossi in Comune a Lecco, pur significativi, sono del tutto secondari, rispetto a questa prospettiva che rischia di consegnare la gestione dell’acqua ai privati, attraverso gara-concorso, anche se, con buona pace di Brivio (il Sindaco, si intende), le partecipazioni in società di privati fossero, del tutto escluse, da uno Statuto che blindato non è, perché diminuisce i livelli di consenso necessari per decidere con maggioranze meno ampie e quindi più manovrabili.

Anna Mazzoleni assessoreNon ci convincono poi le argomentazioni (parola grossa) dell’Assessore Mazzoleni, che si fa pubblicità, dicendo che il tempo per esaminare lo Statuto e per fare proposte c’era addirittura da luglio. Resta il fatto che si è aspettato ottobre per convocare Commissioni e Consiglio, unici luoghi delegati a raccogliere queste proposte.
Pubblicità quindi, sprovvista di argomenti, perché la stessa Signora, Assessora alle Partecipate e al Bilancio, in quanto tale è stata percepita dai presenti in Consiglio, attraverso la nota di un assordante silenzio. Insomma Lei che rimprovera, impropriamente, altri di fare proposte per tempo, non ha spiccicato, nell’unica sede che conta, verbo alcuno, parola qualsiasi, anche a sproposito, come ci si aspetterebbe. Espropriata nella favella dal Suo Sindaco e Signore.

Insomma invitiamo a diffidare del comunicato del PD. Ci assomiglia molto a quel: Stai sereno Enrico. Non ti vogliamo portare via l’acqua. Aggiungiamo noi, fuor di metafora. Con l’acqua che è già scappata, o sta scappando.
Stai sereno, popolo referendario!!!!

COMITATO ACQUA LECCO