CASCINA DON GUANELLA,
PER IL MINISTRO MARTINA
“VALMADRERA MODELLO”

VALMADRERA – Inaugurata quest’oggi laDON AGOSTINO FRASSON nuova stalla della “Cascina Don Guanella” di piazza Rosé, un progetto di agricoltura sociale che, nato solo due anni fa, sta diventando sempre più realtà e proprio per la sua eccezionalità ha richiamato l’attenzione di personalità come il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina e del presidente di Confindustria Giorgio Squinzi.

A fare gli onori di casa è il cuore di questo progetto, Don Agostino Frasson: “Muoversi tutti insieme verso un obiettivo: è quello che abbiamo fatto e che ci ha permesso di realizzare in un anno e due mesi di lavori qualcosa di serio, valevole e concreto, com’era nello stile di Don Guanella e per cui dobbiamo ringraziare tutte le persone che ‘si sono fatte provvidenza’ e hanno creduto in noi”. “Il nostro progetto – aggiunge il superiore dell’Opera Don Guanella Marco Grega – vuole rispondere ad un problema drammatico come quello dei ragazzi, soprattutto dei neo-maggiorenni, che si trovano in situazione di disagio e di difficoltà: minori affidati o allontanati dalle proprie famiglie, migranti di prima e seconda generazione, ragazzi italiani a rischio di esclusioni sociale, con i quali cerchiamo di costruire i pilastri essenziali del loro futuro: la casa, la terra e il lavoro”.

MARTINA TENTORI SQUINZIEd è proprio sul tema della terra e dell’agricoltura che si concentra l’intervento dell’onorevole Veronica Tentori: “Di questi tempi inaugurare una nuova stalla, un luogo di lavoro e di produzione è già di per sé un fatto significativo. Ma in questo caso c’è di più: siamo di fronte ad un progetto di agricoltura sociale che unisce l’aspetto dell’inserimento lavorativo e della sostenibilità ambientale anche quello dell’accoglienza e dell’integrazione di ragazzi con storie difficili. E sono felice di ricordare che oggi grazie all’impegno e al lavoro della Commissione Agricoltura della Camera, l’agricoltura sociale è oggi legge dello Stato: una legge che riconosce un percorso nato dalle esperienze presenti sul territorio, anche lecchese, e che potrà dare un aiuto concreto al loro sviluppo”. E dopo i saluti delle altre autorità presenti dal sindaco di Valmadrera Donatella Crippa, al presidente della Camera di Commercio di Lecco Vico Valassi, al presidente di Confindustria Giorgio Squinzi che “è con particolare piacere” che ha deciso di “investire su suggerimento di Cadel Evans su questa opera”, è la volta dell’ospite d’onore.

maurizio martina

Il ministro Martina, accolto con un divertente video a lui dedicato, si è subito complimentato: “è un progetto strepitoso, oltre che un segnale di fortissima coerenza tra impegno delle istituzioni e realtà. Spesso quando si sta ‘nel palazzo’ si perde la connessione col mondo fuori e si studiano leggi e provvedimenti che non rispecchiano le esigenze della persone. Ma questa iniziativa dimostra che istituzioni e società possono lavorare assieme: Valmadrera è un laboratorio per far capire la portata che l’agricoltura sociale e il settore primario possono avere per far ripartire l’Italia, qui si sono fatti passi straordinari e si è sviluppato un modello nazionale”. Dopo il suo discorso il ministro è stato invitato ad inaugurare davvero la stalla, non tagliando un nastro ma accompagnando all’interno della struttura chi per davvero la vivrà: le mucche. Per la sua presenza è stato ringraziato da Don Agostino con un quadro, dipinto da Afram, l’artista che collabora con la comunità. Un ringraziamento speciale è andato ad un’altra preziosa collaboratrice, Piera Turconi. “Ringraziando Piera – spiega Don Frasson – voglio ringraziare tutte le persone che lavorano con noi perché la nostra idea diventi ogni giorno realtà. Noi ci auguriamo che la sua semplicità e la sua saggezza possano essere un esempio per i giovani”. E dopo la benedizione di Monsignor Maurizio Rolla il numeroso pubblico intervenuto ha potuto gustare il vin brulè prodotto con l’uva delle viti di Cascina Don Guanella, mentre mucche e capre sono state finalmente accompagnate nella loro stalla.

Manuela Valsecchi