LECCO – Due anni di carcere e pena sospesa per il giovane lecchese Davide Vassena che nel 2010 travolse con la sua auto piombata nel giardino del bar “Caminetto” di Versasio il 18enne, seduto a un tavolino con la fidanza e genitori di lei. Il ragazzo investito morì il 21 novembre 2011 al “Manzoni” dopo sedici mesi di coma.
Il giudice Salvatore Catalano ha ritenuto colpevole l’imputato, il cui difensore – l’avvocato Stefano Pelizzari – nella sua requisitoria ha ribadito la richiesta di patteggiamento a due anni con sospensione della pena a cui s’era opposto il viceprocuratore onorario Mattia Mascaro, rappresentante della pubblica accusa. Il VPO nell’udienza precedente aveva chiesto una condanna per Vassena a tre anni e due mesi.
Il giudice ha quindi accolto la richiesta, ritenendo equivalente alle attenuanti generiche l’aggravante della “colpa cosciente” (cioè di aver condotto l’auto a una velocità tale da poter causare danni ad altri).
Al pronunciamento della sentenza è scattata la protesta in aula dei familiari di Matteo, sempre presenti al processo. “E’ vergognoso – ha dichiarato la mamma di Matteo, Croce Castiglia -. lo stesso giudice che aveva rifiutato il patteggiamento ora concede due anni senza disporre nemmeno i servizi sociali. Quel ragazzo non farà nemmeno un giorno di servizi sociali, questa non è giustizia, è una sentenza ingiusta nel profondo perché non auguro nessuno di avere un figlio ammazzato e di passare quello che sto passando io”.
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Dalla pagina Facebook di Croce Castiglia
LA GIUSTIZIA ITALIANA HA DATO IL SUO VERDETTO
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
DAVIDE VASSENA DI MAGGIANICO LECCO È INNOCENTE LIBERO …
DI AMMAZZARE ANCORA.
IL GIUDICE HA DATO 2 ANNI SUI 3 E 2MESI RICHIESTI. ..
GIUSTIZIA ITALIOTA
W l’Italia