PAROLINI: “SERVE UN TURISMO
INTEGRATO, TRASPARENTE
E TECNOLOGICO”

regione pirellino parolini turismoLECCO – Turismo integrato, trasparente e tecnologico. Sono alcune delle caratteristiche della legge regionale del turismo al vaglio di Regione Lombardia, presentata dall’assessore regionale al Commercio, Turismo e Terziario Mauro Parolini.

“Il turismo produce risultati importanti – ha spiegato Parolini durante l’incontro presso la Sede territoriale di Regione Lombardia a Lecco con gli operatori del territorio –. L’11% del Pil della Lombardia è prodotto dal turismo ma la Lombardia non è regione turistica per antonomasia. Ci sono dei brand conosciuti in tutto il mondo, Quello che la Regione sta facendo è far capire che la risorsa turismo non è marginale. La Lombardia è rimasta una regione industriale, ma vive anche di terziario. E il turismo è una risorsa straordinaria che non è robotizzabile, che necessità di tanta gente che lavora e in un periodo di ripresa come questo mi sembra un fattore importante”.

regione pirellino parolini turismoParolini è andato oltre e ha sottolineato come, in questo senso, debba cambiare il ruolo delle istituzioni: ”Il nostro compito è fare ciò che il mondo sociale ed economico da solo non riesce a fare; dobbiamo dare gli strumenti, oltre che gli stimoli e gli incentivi, perchè le cose si facciano insieme”.

Il “Pirellino” è stata l’ultima tappa per l’assessore della Regione Lombardia che mercoledì ha potuto apprezzare le bellezze locali, annunciando l’assegnazione di 586mila euro per il turismo ai rappresentanti dei Comuni di Varenna e di Calolzio e dei rispettivi distretti che hanno partecipato con successo al bando “Distretti della Competitività“.

turismo assessore ParoliniLa mattinata è stata dedicata al lago, tra Mandello (dove ha incontrato i gestori di Villa Lario, il resort che diventerà la sede di Euro Toques International durante Expo2015) e Varenna (dove a Villa Cipressi ha presentato i risultati del bando DAT alla presenza dei sindaci dei Comuni della riviera).

Parolini ha incontrato tra gli altri lo chef Enrico Derflingher, il sindaco di Varenna Carlo Molteni, il presidente della Comunità Montana della Valsassina Carlo Signorelli, alcuni sindaci del ramo comasco del Lario tra cui il primo cittadino di Bellagio, Angelo Barindelli. Quindi trasferta ai Piani di Bobbio per un incontro con ITB (Imprese Turistiche Barziesi), sindaci della valle e Comunità Montana della Valsassina e un veloce spuntino al rifugio Ratti-Cassin. A Parolini è stato illustrato il progetto per il prolungamento della cabinovia con posteggio a valle.

”Oggi ho fatto un giro in un territorio che non conoscevo – ha aggiunto Parolini – ho confessato ai sindaci del medio lago che finora ero sempre arrivato solo fino a Lecco, non conosceva quella zona e ho fatto male. Ci sono delle potenzialità enormi. Consideriamo che tutta la Lombardia conta 34 milioni di turisti all’anno, fanno meglio Toscana (con 40 milioni) e Veneto (con 60 milioni).

regione pirellino parolini turismoC’è di più, perché Regione Lombardia ha investito nel territorio: ”Ho scelto di lanciare questo messaggio nelle aree di lago, dando 300mila euro per ogni ramo, proponendo di unire le forze, questo non cambierà interamente la situazione ma è evidente che si può lavorare insieme e lavorare uniti rende. E in effetti ho trovato risposte buone, migliori delle aspettative che avevo, segno che il messaggio non è caduto nel vuoto”.

Tornando alla Legge, che dovrebbe contenere 86 articoli, Parolini ha accennato ad alcuni dei punti salienti: ”Si parlerà di un turismo integrato tra diversi soggetti e anche diversi settori commerciali, di turismo trasparente per dare un’informazione chiara al turista, di turismo tecnologico per fornire servizi all’altezza delle aspettative… Pensiamo al wifi molto gradito dal turista: non in tutte le zone è utilizzato al meglio e stiamo lavorando proprio perché si riesca ad accedervi agevolmente in tutta la Lombardia”.

regione pirellino parolini turismoAltro nodo da sciogliere è quello relativo agli appartamenti usati a scopo turistico, in regione sono ancora moltissimi (a Milano 7mila):”C’è un primo tentativo di regolarizzazione, ma in generale mi aspetto che dal dibattito emerga una soluzione condivisa senza che nessuno pensi che la soluzione sia tirarsi la coperta addosso. O siamo capaci di intercettare una quota maggiore di turismo mondiale oppure abbiamo già perso”.

Anche il consigliere regionale Mauro Piazza è intervenuto:”Questo progetto di legge sul turismo mi piace definirlo come una legge di riforma che vuole mettere ordine al settore che ha un vantaggio di essere in crescita costante negli ultimi anni, un settore che merita un riordino. Si tratta di una legge che guarda al futuro, innovativa, che non vuole cercare di fermare il mondo ma trovare il modo con cui stimoli e iniziative nuove possano creare opportunità di lavoro e ricchezza per il territorio”.

Il sottosegretario alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione negoziata della Regione Lombardia Daniele Nava ha ribadito l’importanza delle istituzioni, pensando al futuro: ”Credo serva ridisegnare il ruolo delle province, chiamate a fare scelte nuove anche in materia di turismo. In Lombardia servono politche differenti tarate sul territorio, ma anche dal punto di vista della regia e dei finanziamenti al di là di Expo, che dura sei mesi”.

Elena Pescucci