PREFETTURA CHIUSA/VALSECCHI: “NON È IL VERO PROBLEMA,
MA È L’ORA DELLA GRANDE LECCO

Corrado Valsecchi assessore 2LECCO – Non si ferma il dibattito intorno alla chiusura della Prefettura di Lecco. Ed entra in campo anche Corrado Valsecchi, assessore ai Lavori pubblici e leader di Appello per Lecco. “Ma possibile che nessuno sappia immaginare gli scenari che si stanno scomponendo e ricomponendo. Tutti li a piangersi addosso per l’annunciato addio della Prefettura (solo qualche demagogo poteva pensare di salvarla) – spiega in post su Facebook -. La Grande Lecco non c’entra nulla con la presenza o meno della Prefettura, ma con la qualità di proposta della propria comunità e della classe dirigente chiamata a disegnare il futuro della città e del capoluogo. Che bisogna fare dei sacrifici e perdere qualche Istituzione é fin troppo ovvio, oppure il peso della crisi lo facciamo pagare solo ed esclusivamente ai pensionati e ai lavoratori ? Io non sono preoccupato che la Prefettura non sia più un presidio lecchese, sono preoccupato , da tempo, che le decisioni di dove vada a stabilirsi la nuova Prefettura è un argomento che è passato sopra le nostre teste”.

E il politico lecchese è preoccupato proprio di questo. Di perdere una certa autonomia. “A Roma prendono il compasso e fanno i nuovi azzonamenti, ai nostri parlamentari raccontano balle e questi ci credono. Quando manca autorevolezza nella classe dirigente e si aprono le porte alle diatribe e ai distinguo come sta avendo in Camera di Commercio questi sono i risultati. Tutti contro tutti, nessuna vocazione comunitaria e quindi altri decidono per noi. Appello per Lecco è almeno quattro anni che invoca una cabina di regia locale e una discussione seria sulla Grande Lecco: nessuna risposta. Oggi va via la Prefettura e verrà chiusa la Provincia; domani gli accorpamenti dei Comuni non saranno, in questo clima, affar nostro, ma del Governo, utilizzando, appunto, il compasso, autorizzati dalla nostra inefficienza e lassismo nel decidere le sorti del nostro destino”.