DIALOGHI DI PACE. CATTOLICI, ORTODOSSI E MUSULMANI PREGANO INSIEME

LECCO – Il coordinamento di associazioni e movimenti “Pace e Creato”, insieme alla comunità ecclesiale, rilancia a Lecco l’appello dell’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini dello scorso dicembre, alle comunità religiose non cristiane (ebraiche, islamiche, fedeli delle religioni orientali…) per invocare insieme il dono della pace.

Scrive Delpini: “Di fronte al male che ci divide e ci schiera gli uni contro gli altri, facendoci più soli e incapaci di vedere le ferite e le lacrime nostre e altrui, si elevi la voce degli uomini e delle donne che si uniscono nel chiedere a Dio quanto non sappiamo costruire con i nostri sforzi: che doni a tutti la pace, che avvenga il regno della pace!”

Questo il senso del Cammino interreligioso che partirà sabato 27 gennaio, alle 15, dalla chiesetta del Seminario di Castello (Lecco), dove ha appunto sede una delle due comunità ortodosse della città; le tappe successive saranno la chiesa cattolica parrocchiale di Castello e l’Istituto scolastico salesiano di via Caldone, dove animeranno la preghiera i giovani del centro islamico Assalam. In ogni tappa parlerà un testimone e soprattutto saranno riletti alcuni passaggi del documento sulla Fratellanza umana universale, sottoscritto da Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb nel febbraio di cinque anni fa.

Canti e preghiere in diverse tradizioni e lingue, in un clima di condivisione renderanno al meglio il messaggio di impegno comune per la pace e la reciproca conoscenza. A sancirlo sarà il momento finale, dopo le 17, pensato nella Piazza del Centro Le Meridiane, con una conclusione musicale, con tanto di the caldo per tutti.

Il gruppo “Pace e creato” rilancia l’appello alla Pace con un ulteriore momento: giovedì 1 febbraio, alle 21, appuntamento alla Chiesa del Sacro Cuore di Bonacina per Dialoghi di Pace. Si tratta di una proposta a livello diocesano, avviata ormai 15 anni fa ed incentrata sulla lettura del discorso per la Giornata Mondiale della Pace del Papa, quest’anno dedicato al tema dell’intelligenza artificiale. Nessun commento o dibattito ma una proposta in cui meditazione, musica e preghiera si fondono: le parole di Papa Francesco saranno intervallate dai canoni di Taizé eseguiti dal coro Fermenti di Pace, che ogni mese caratterizza anche la preghiera dell’oasi di Pace.