RACCONTO. ‘LE AVVENTURE DI MORSICONE’ DI CARLO VARESI, 20ª PUNTATA

Le avventure di Morsicone
di Carlo Varesi*

Ventesima puntata

Anna era infuriata. Si sentiva presa in giro e un po’ lo era stata. “Sei un inaffidabile!” disse con voce autoritaria a Morsicone. Poi girò i tacchi e si avviò per tornare a casa sua.

Morsi era nella confusione totale. Capì che doveva calmarsi e comprendere quello che era successo. Ormai la prima uscita a passeggio con Anna era sfumata. E il solo pensare a questo gli infondeva un senso di frustrazione e impotenza davvero importante.

Aveva sbagliato e doveva razionalizzare il tutto.

Rientrò in casa e si sedette sul letto con un bicchiere d’acqua. E in poco si tranquillizzò e capì quello che era successo.

“Cavoli, ho dormito e credevo di essere in un sogno” constatò. “E sì, è proprio così. Ma come è potuto succedere che ho confuso la realtà con il sogno? Semplice, Anna la Faina è per me sempre stata un sogno e mi è sembrato impossibile che ora diventasse realtà”.

Aveva trovato la quadratura del cerchio e ora si spiegava con logica il suo comportamento e l’accaduto.

“Ora che faccio? Devo provare a riconquistarla. Ma da solo non ce la faccio. Mi rivolgerò a Giacomo il Volpone e chiederò a lui. Ha talmente tanta esperienza, anche in queste cose, che mi risolverà il problema.

Domani mattina andrò da lui e gli spiegherò l’accaduto” decise il gattone.

La mattina arrivò e Morsicone, di buonora, si diresse verso la casa del Volpone.

Arrivato, lo chiamo e gli disse che doveva parlarli.

Il Volpone lo fece entrare e si mise ad ascoltare il racconto di Morsi. Quando ebbe finito, Giacomo si mise a riflettere un attimo. E disse: “Devi decidere come agire. E per ispirarti questo ti porterò al pianoro delle farfalle. È un posto dove ci sono delle farfalle che dicono magiche, che ispirano le idee giuste”.

Morsicone ascoltò con attenzione e si convinse a seguire il consiglio dell’amico. Camminarono lungamente nel bosco e finalmente giunsero al pianoro.

“Ora rilassati e fatti ispirare dalle farfalle. Ti suggeriranno la soluzione” disse il Volpone.

Morsicone socchiuse gli occhi e si rilassò. E delle farfalle cominciarono a volteggiarli intorno.

Rimase così per un po’ di tempo, in silenzio. Gli sembrava di vivere un’esperienza ascetica.

Poi, con calma riaprì gli occhi. Si sentiva molto più tranquillo, sicuro e lucido.

Giacomo, osservandolo, aveva già capito che il gattone era arrivato a una conclusione e gli rivolse la parola: “Allora, hai sentito la magia? Sull’onda dell’ispirazione hai preso la decisione?”

“Sì, caro amico. Ho deciso cosa fare. E sono molto più tranquillo” spiegò Morsi.

“E a quale risultato sei giunto? ribadì il Volpone.

“Ci parli tu ad Anna?” concluse il gattone.

Giacomo, udendo questo, si sentì cadere le braccia. “Come, lo porto persino al pianoro delle farfalle, un posto magico, e questo mi dice che la soluzione al problema è che parli io alla Faina, la soluzione più facile e scontata” disse fra sé. “Ma per l’amico Morsi lo farò”.

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Carlo Varesi vive a Uggiate Trevano (CO), dove si è trasferito anni fa, proveniente da Milano.
Ama scrivere, ha pubblicato due libri e vinto diversi concorsi letterari.

Le avventure di Morsicone è uno dei racconti dell’autore ambientati sul lago di Como.

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