FORMIGONI VA AI DOMICILIARI
ERA IN CARCERE DA 5 MESI,
DEVE SCONTARE CINQUE ANNI

MILANO – Concessa oggi la miusra degli arresti domiciliari, alternativa alla carcerazione, per il lecchese Roberto Formigoni, già governatore della Regione Lombardia.

Il giudice del Tribunale di Sorveglianza di Milano ha infatti accolto poco fa la richiesta degli avvocati del ‘Celeste‘, Luigi Stortoni e Mario Brusa.

Formigoni all'ingresso dei Tribunale di sorveglianza di Milano
     Credit foto: www.tempi.it

Formigoni, incarcerato esattamente da cinque mesi nella prigione di Bollate (dal 22 febbraio di quest’anno) per la condanna definitiva a cinque anni e dieci mesi per corruzione nell’ambito dell’inchiesta sui benefici alla Maugeri e al San Raffaele, aveva avanzato la domanda di accesso ai domiciliari pochi giorni fa.

Il Sostituto Procuratore Generale di Milano Nicola Balice,  aveva dato parere favorevole alla detenzione in casa nell’udienza di giovedì scorso per l’età dell’uomo politico (ultrasettantenne).

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