MILANO – Concessa oggi la miusra degli arresti domiciliari, alternativa alla carcerazione, per il lecchese Roberto Formigoni, già governatore della Regione Lombardia.
Il giudice del Tribunale di Sorveglianza di Milano ha infatti accolto poco fa la richiesta degli avvocati del ‘Celeste‘, Luigi Stortoni e Mario Brusa.
Formigoni, incarcerato esattamente da cinque mesi nella prigione di Bollate (dal 22 febbraio di quest’anno) per la condanna definitiva a cinque anni e dieci mesi per corruzione nell’ambito dell’inchiesta sui benefici alla Maugeri e al San Raffaele, aveva avanzato la domanda di accesso ai domiciliari pochi giorni fa.
Il Sostituto Procuratore Generale di Milano Nicola Balice, aveva dato parere favorevole alla detenzione in casa nell’udienza di giovedì scorso per l’età dell’uomo politico (ultrasettantenne).
DALL’ARCHIVIO:
LA LETTERA DI FORMIGONI DAL CARCERE DI BOLLATE: “NON INQUINERANNO IL CUORE”
FORMIGONI IN CARCERE A BOLLATE: SI È COSTITUITO STAMATTINA, CHIESTI GLI ARRESTI DOMICILIARI
FORMIGONI CONDANNATO, SCONTRO SUI ‘SOCIAL’ BOSCAGLI JUNIOR-PAOLO TREZZI
FORMIGONI VA IN CARCERE: PENA RIDOTTA, 5 ANNI E 10 MESI DALLA CORTE DI CASSAZIONE