LECCO – È stato assegnato il Premio di Laurea “Miglior tesi in Ingegneria Edile-Architettura”, giunto alla quinta edizione e rivolto ai laureati in Ingegneria Edile-Architettura del Polo territoriale di Lecco, che hanno discusso la loro tesi tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2018.
Il premio “Miglior Tesi”, unico nel suo genere, valuta tutte le tesi discusse dagli studenti di Ingegneria Edile-Architettura nell’arco di due anni solari con l’obiettivo di dare onore alle migliori. La sua unicità risiede nell’aprire la competizione a tutti gli elaborati del corso di Ingegneria Edile-Architettura, senza focalizzare l’attenzione su un tema di progetto specifico.
Dopo aver attentamente valutato gli elaborati secondo i criteri di originalità, completezza, interdisciplinarietà e complessità della ricerca, sono state decretate le quattro tesi vincenti, due per l’anno 2017 e due per il 2018. I primi classificati di ciascun anno si sono aggiudicati un premio di €3.500,00, i secondi un premio di €1.500,00.
I lavori premiati per il 2017
Primo classificato “Insight Vision” di Enrico Sterle, Nicolò Panzeri, Akitaka Suzuki.
Motivazione: Il lavoro di tesi si caratterizza per un tema fortemente originale, affrontato con una non comune maturità e completezza progettuale. In particolare, si sottolinea la forte capacità comunicativa e l’interessante analisi sugli aspetti produttivi e realizzativi.
Secondo classificato “A New Shake” di Maria Paola Persico, Giulia Fratus, Giulia Merli.
Motivazione: la commissione apprezza la profondità delle indagini e la gestione della complessità del progetto. Particolarmente interessante l’interdisciplinarità e la capacità di confrontarsi e integrare nel processo progettuale molti strumenti informatici
La commissione ha attributo due menzioni ai seguenti lavori ritenuti particolarmente meritevoli per originalità e completezza:
“ANT Stampa 3D periferie Palermo” di Alessandro Tamburello
“VELIKA” di Anna Casati, Martina Scieghi, Anna Maria Stellini
I lavori premiati per il 2018
Primo classificato “Re-Active Camerino” di Fabio Angeloni, Claudio Avila, Andrea Sala.
Motivazione: Il tema affrontato è rilevante e di estrema attualità e gli autori hanno saputo portare una proposta originale al dibattito in corso. Particolarmente apprezzata la capacità di comprendere e integrarsi nel contesto storico, utilizzando tecnologie e linguaggi contemporanei.
Secondo classificato “Farming Favara” di Marco Baccaro, Luca Del Favero, Andrea Tagliabue.
Motivazione: La commissione apprezza la sensibilità progettuale con cui è stato affrontato il tema e l’efficacia nel comunicarlo. In particolare, si riconosce la capacità di individuare strategie che sono poi state tradotte in soluzioni di dettaglio coerenti.
Anche per l’anno 2018 sono state riconosciute due menzioni ai seguenti lavori:
“Environmental Performance and Social Inclusion” di Marco Maino, Rachele Marchi, Lorenzo Pozzi
“Fiore dal Cemento” di Noel Andom Berham, Michela Bosio